Lo stare insieme, la condivisione di un progetto, la voglia di mettersi in gioco, il coraggio di credere nella bellezza. Segni di unione, forza e speranza nel futuro che arrivano quando si costruisce qualcosa di bello. Anche, e soprattutto, attraverso le piccole cose. Lo testimonia il progetto artistico “Libera l’arte che c’è in te”, promosso dall’associazione Studenti sorridenti e da Terra Russa.
Un percorso psico-educativo incentrato sull’apprendimento sensoriale e cooperativo, portato avanti attraverso un laboratorio di ceramica condotto da Gaetano Arizzi al quale hanno preso parte 17 bambini e ragazzi, che frequentano l’associazione presieduta da Mariangela Tandurella. Una realtà impegnata nel campo dei Disturbi specifici dell’apprendimento e in particolar modo in quello della dislessia.
Ogni partecipante ha realizzato delle piccole opere d’arte, esposte ieri e oggi presso l’ex chiesa di San Giovanni. Una mostra in piena regola – legata anche alla solidarietà verso la popolazione ucraina colpita dalla guerra – che è stata promossa per condividere soprattutto un messaggio speciale: ognuno, dentro di sé, può trovare e conoscere l’arte e la bellezza. Bisogna solo volerla scoprire e condividere. Rendendo il mondo un posto migliore, più accogliente e inclusivo.