Lo spaccio era cosa loro, 5 arresti dei carabinieri

Individuati fiumi di cocaina, hashish e marijuana

20 novembre 2025 11:55
Lo spaccio era cosa loro, 5 arresti dei carabinieri  -
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Cinque pregiudicati gelesi, di età compresa tra i 23 e i 55 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela, agli ordini del colonnello Marco Montemagno, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Gela, su richiesta della locale Procura della Repubblica, retta da Salvatore Vella. Il provvedimento cautelare scaturisce da una complessa attività investigativa avviata dai Carabinieri nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2023. In carcere sono finiti Emanuele Curvà di 25 anni e Paolo Cavallo di 55. Domiciliari per Carmelo Salvatore Curvá di 51; obbligo di dimora per il ventiquattrenne Cesare Schembri. C'è un ricercato e altre 6 persone sono indagate. L’indagine, condotta attraverso servizi dinamici sul territorio (pedinamenti e servizi di osservazione) e attività tecniche, ha consentito di delineare un solido e convergente quadro indiziario a carico degli indagati in relazione alla gestione di una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish), nelle piazze di Gela. In particolare, nel corso delle indagini sono stati documentati oltre 242 episodi di cessione di sostanza stupefacente; è stato accertato l’utilizzo di un linguaggio cripto sia per identificare gli interlocutori, sia per indicare le modalità e i momenti dello scambio; è emerso che gli indagati, al fine di eludere le investigazioni, ricorrevano prevalentemente a comunicazioni di messaggistica istantanea per fissare gli appuntamenti con gli acquirenti.


Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Gela, condividendo il quadro indiziario posto a fondamento della richiesta di misura cautelare formulata dalla Procura della Repubblica, e al termine degli interrogatori di garanzia, ha emesso ordinanza di applicazione della detenzione in carcere per tre degli indagati, mentre per gli altri è stata applicata la misura degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora e presentazione alla Pg.
L'odierna esecuzione di ordinanza cautelare segue altre attività esecutive effettuate nell’ambito del medesimo contesto investigativo, che in precedenza avevano già portato all'arresto, lo scorso 1 settembre, di due soggetti per il reato di detenzione illegale di armi e all'arresto in flagranza di reato di un soggetto, il 5 settembre del 2023, con il contestuale sequestro di sostanza stupefacente, denaro e munizionamento.

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