L'occhio del bello

Lo sport per ridare entusiasmo ad una città triste

Pubblicato

il

Mentre le ombre del dissesto e le difficoltà della crisi economico-energetica hanno fatto ripiombare in una coltre di nubi oscure il presente (e il futuro) della città, lo sguardo si sposta con fatica verso ciò che di buono e di bello si potrebbe costruire nel nuovo anno. Dal mondo dello sport potrebbero arrivare quei momenti felici che la città cerca e di cui ha bisogno. Certo, il livello non è quello dei bei tempi passati, le categorie non sono di caratura nazionale e le prospettive sul futuro a medio termine non sono delle più rosee.

Ma la città ha dimostrato ancora una volta nel 2022 di avere un grande potenziale di risorse umane, sia nel talento dei suoi atleti che nella bravura dei suoi tecnici. Resistono, pur essendo davvero in pochi, anche gli imprenditori che investono nello sport. Potrebbero essere molti di più, ma lo diciamo da tempo. Sul piano delle strutture resta molto da fare, anche se il PalaLivatino ormai può spiccare il volo e il PalaCossiga dovrebbe presto tornare alla fruizione sportiva.

Dal punto di vista calcistico, con il “Presti” si è fermi all’anno zero e continuano ad esserci le mancanze di sempre anche in altri settori: la pista di atletica, una piscina comunale, il PalaPuglisi ridotto ad un vergognoso scheletro. Giusto per citare qualche esempio. Nell’anno che si è appena chiuso la maggior parte delle società sportive locali ha raggiunto i propri obiettivi di classifica, l’auspicio è che in questo 2023 lo sport locale posso fare un altro importante passo in avanti e infondere entusiasmo, in qualche modo, ad una città triste che cerca momenti e motivi per sorridere almeno un po’.

clicca per commentare

Più letti

Exit mobile version