L’on.Mancuso lancia l’ultimatum agli azzurri gelesi:”è vietato il fuoco amico.Chi non ci sta,vada via”
"Ora basta.Vietato il fuoco amico e chi non ci sta può andare via.Invito tutti a cambiare atteggiamento perché queste continue contrapposizioni, queste inutili beghe rischiano di non rendere attratti...


"Ora basta.Vietato il fuoco amico e chi non ci sta può andare via.Invito tutti a cambiare atteggiamento perché queste continue contrapposizioni, queste inutili beghe rischiano di non rendere attrattivo un partito come Forza Italia che in provincia di Caltanissetta vanta percentuali da record e continua a crescere. Anche a Gela deve esserci una classe dirigente responsabile, attiva ed inclusiva.Basta con gli scontri": il coordinatore provinciale di Forza Italia Michele Mancuso si è stufato di vedere il partito gelese alle prese con lo scontro verbale a distanza tra il consigliere Antonino Biundo da una parte e i dirigenti Gnoffo e Cirignotta dall'altra.
Aveva raccomandato ai litiganti toni bassi in attesa del congresso cittadino. Ma nulla da fare.Continuano a scontrarsi. E il deputato dice stop."Forza Italia sta ottenendo risultati da record. Ha conquistato la guida della Provincia, cosa che è un bene pure per Gela- dice il deputato- e i forzisti gelesi che fanno? Litigano per nulla.Nella mia carriera politica ho avuto tanti nemici interni ed esterno oltre che tanti amici.Ma mai mi sono scagliato così contro i miei nemici.Mai ho usato il fuoco amico. Ho combattuto con le armi del dialogo interno, composto e mai dannoso per il partito. Mi aspetto lo stesso dalla mia classe dirigente".
"Gela per me è prioritaria e importante- aggiunge- con il commissario cittadino organizzerò un incontro per prepararci serenamente al congresso.Ma chi vuole stare in questo partito deve essere accogliente, deve saper rispettare chi la pensa diversamente, deve saper dialogare e ascoltare. Troverò una soluzione a questa situazione ma da oggi chi continua con questo atteggiamento deve sapere che può andare via perché non ha i requisiti per stare in un partito che ha tanti obiettivi importanti ancora da raggiungere e impegni presi con gli elettori da rispettare.Non c'è spazio e tempo per lo scontro interno. Nel partito gelese vecchi dirigenti e nuovi arrivi devono trovare nell'azionec politica le ragioni dello stare insieme"