L’oncologo Roberto Valenza:”una mostra per comunicare più efficamente che l’altro della malattia è la vita con nuovi valori”

È stata apprezzata la mostra “Stati d’animo”, allestita dall'artista di Piazza Armerina Gabriella Di Natale nel reparto di Oncologia dell'ospedale Vittorio Emanuele, e che si è conclusa ieri. Un'in...

A cura di Redazione
21 dicembre 2024 11:32
L’oncologo Roberto Valenza:”una mostra per comunicare più efficamente che l’altro della malattia è la vita con nuovi valori” -
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È stata apprezzata la mostra “Stati d’animo”, allestita dall'artista di Piazza Armerina Gabriella Di Natale nel reparto di Oncologia dell'ospedale Vittorio Emanuele, e che si è conclusa ieri. Un'iniziativa culturale singolare sotto vari aspetti: non solo per il contenuto forte di quelle 30 opere in cui l'artista narra i suoi stati d'animo durante la malattia ma anche perchè non è usuale trovare una mostra d'arte proprio nei corridoi di un reparto ospedaliero come l'Oncologia luogo di dolore, smarrimento, lotta e speranza. Lo è, però, a Gela dove l'approccio alla malattia e alle cure è sempre stato legato anche alla cura di aspetti quali la comunicazione, l'informazione e la cultura.Aspetti questi molto importanti per l'oncologo Roberto Valenza ma anche per l'associazione impegnata in reparto nelle attività a favore dei pazienti la Farc &C che ha impresso nel suo nome e nel DNA,quindi, l'attenzione all'aspetto culturale nella dimensione globale delle cure oncologiche.

La mostra dei 30 quadri di Gabriella Di Natale, organizzata grazie alla disponibilità dei vertici dell'Asp 2, è rimasta nel corso della settimana aperta a pazienti e parenti al mattino e nel pomeriggio alla città.È stata una tappa importante di un percorso consolidato nel tempo attraverso le varie attività svolte.

Soddisfatto del successo della mostra, il dott.Roberto Valenza che ha ringraziato l'artista e ha espresso le sue considerazioni sulle opere esposte e sull'iniziativa.

"In quasi 40 anni di attività - dice il dott.Valenza - ho avuto modo di sentire raccontare i percorsi, le sensazioni, i dolori e le speranze dei tanti incontrati. Moltissimi hanno messo per iscritto pensieri idee e percorsi,  cultori della materia, come i Proff Bonadonna e Veronesi, altri hanno trattato l’argomento del cancro in termini biografici, Siddhartha Mukherjee americano di origini indiane, i giornalisti Calabresi e Terzani quelle personali, altri amici hanno attenzionato anche sogni e speranze come Giacomo Giurato e Giusi Antoci. Attraverso l’arte grafica, Gabriella ha rappresentato tutto quanto, ha immaginato e realizzato un percorso che descrive per dipinti il dolore fisico, psichico e dell’anima, i cambiamenti corporei che l’individuo subisce. I pensieri e gli stati d’animo nei vari momenti dalla diagnosi alla terapia. Da quando crolla il mondo addosso a quando speri di farcela e combatti a quando hai paura a credere che ce l’hai fatta. Tutto ciò si è snodato nei corridoi dell’Oncologia, ben raffigurato in 30 quadri, generando emozioni, anche ai non utenti. Inoltre aver potuto esporre dentro il Reparto, qualificando il posto ed evidenziandone le peculiarità, ci ha permesso di comunicare diversamente e con molta forza che l’altro della malattia  è la vita con nuovi valori"                                 

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