"L'ospedale promiscuo: tutti ammassati positivi e non": la denuncia in video
"Che gli ospedali siano luoghi promiscui si sa. In letteratura scientifica ci sono una serie di infezioni che si possono contrarre in ospedale. Ma che non si organizzino corsie dedicate in questo deli...


"Che gli ospedali siano luoghi promiscui si sa. In letteratura scientifica ci sono una serie di infezioni che si possono contrarre in ospedale. Ma che non si organizzino corsie dedicate in questo delicato momento di picco di contagi non è accettabile". Lo dice Luca Astuti che ha racconta quanto ha vissuto in questi giorni e soprattutto cosa ha visto nel trattamento dei positivi in ospedale. Niente privacy, persone contagiate invitate a raggiungere il pronto soccorso infettivologico senza protezioni di sorta. Insomma metodi di trattamento discutibili. Luca Astuti è già stato protagonista di un 'sequestro da covid' in una villetta a Manfria nel maggio del 2020 ed anche in quel caso non ha esitato a denunciare pubblicamente i metodi di gestione della quarantena. In questo caso, vista la sua permanenza in casa per assistere la moglie Astuti è convinto di essere stato contagiato in ospedale, del resto lui stesso è stato indirizzato a raggiungere da solo il reparto dedicato. "Insomma la confusione regna sovrana - dice Astuti - in questo modo non si potrà mai risolvere il problema".