L'Ugl lancia l'appello per salvare l'economia

Il mese di gennaio anziché rappresentare l’inizio di una nuova ripresa e sviluppo, rischia di dare vita ad una serie di aperture di procedure di cassaintegrazione in molti settori della nostra economi...

A cura di Redazione
06 gennaio 2022 16:16
L'Ugl lancia l'appello per salvare l'economia -
Condividi

Il mese di gennaio anziché rappresentare l’inizio di una nuova ripresa e sviluppo, rischia di dare vita ad una serie di aperture di procedure di cassaintegrazione in molti settori della nostra economia con inevitabili conseguenze negative sull’occupazione”. Il Segretario Nazionale dell’UGL Chimici Luigi Ulgiati ed il segretario territoriale Andrea Alario, nell’esprimere preoccupazione per l’aumento dei prezzi dell’energia, incalza il Governo ed il Ministero dello Sviluppo Economico chiedendo di dare vita ad una strategia industriale per sostenere le imprese: “Il settore energivoro, quello della ceramica, le industrie cartotecniche, del vetro, le chimiche e petrolchimiche sono quelle che pagano di più le conseguenze negative dell’aumento dei prezzi dell’energia perché l’incremento si riflette sui costi di produzione e, inevitabilmente, anche su quello del prodotto finale, rendendo le imprese italiane meno competitive sul mercato”. Preoccupazioni, quelle espresse dal sindacato, già emerse nei vari Osservatori: “Qualche associazione datoriale – proseguono i sindacalisti, ha già riferito le proprie perplessità negli incontri che abbiamo avuto per analizzare la situazione attuale. I rappresentanti di tutti i comparti economici ritengono di non poter sostenere questo rialzo e temono di dover essere costretti a ricorrere alla cassa integrazione per i propri dipendenti. Ricordiamo che si tratta di comparti vitali per l’economia del nostro paese, settori strategici che non possono permettersi di perdere quote di mercato e dover navigare a vista per i prossimi anni. Per questo facciamo appello al Governo e al Mise" - dice Ulgiati - "e al governo regionale" - dice Alario - affinché intervengano alla svelta e con coraggio”.

Segui Il Gazzettino di Gela