Macchitella, c'era una volta l'isola felice...

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A cura di Redazione
10 aprile 2022 10:10
Macchitella, c'era una volta l'isola felice... -
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Il quartiere Macchitella è stato completato nella prima metà degli anni settanta, per accogliere inizialmente dirigenti, impiegati e lavoratori del polo petrolchimico Anic, oggi Eni. Presenti quasi 9000 abitanti.Il modello urbanistico ha preso ispirazione dal settentrione d'Italia. Al tal proposito i residenti storici, esprimono molta amarezza per come nel corso degli anni il quartiere sia man mano peggiorato. Secondo loro, la colpa è delle varie amministrazioni comunali dell'ultimo ventennio, che non hanno tenuto fede al progetto originario per Macchitella. Il quartiere è distante anni luce da quello che si materializzò 50 anni fa, dove la vegetazione, l'ordine e la pulizia ne rappresentavano il fiore all'occhiello. Quello che doveva essere il polmone verde di Gela - dicono i residenti - si è trasformato negli ultimi anni in una vera giungla, nell'abbandono più totale. Al nostro arrivo, notiamo subito la foltissima vegetazione, lasciata crescere in modo sproporzionato. Le aiuole non hanno più una forma definita, quelle a ridosso delle rotatorie e quelle spartitraffico, ad esempio , in alcuni casi limitano la visibilità e coprono addirittura la segnaletica stradale. Stessa cosa per quanto riguarda gli alberi, che non sono oggetto di potature da diversi anni. Alcuni rami raggiungono addirittura le finestre di alcune abitazioni. C'è da dire che il quartiere è ben servito, tanto da poter essere considerato una vera cittadella. Non mancano i plessi scolastici, dalla scuola dell'infanzia fino alle medie. Ci sono ben due farmacie presenti nel quartiere; c'è il Santa Barbara Hospital; c'è l'ufficio postale, la parrocchia e diversi supermercati. Non mancano i luoghi di ritrovo e di svago, tra cui campi da tennis e di calcio. Nota dolente è invece quella dei campi da padel chiusi. Anche in questo caso - sottolineano i residenti - la colpa ricade sull'amministrazione comunale. Così recita anche uno striscione apposto sui cancelli. Ad accompagnarci per le strade di Macchitella è Gioacchino Gradito, presidente del comitato di quartiere e vice presidente del coordinamento dei quartieri di Gela. Del comitato di Macchitella fanno parte 6 persone.Gradito si trasferí a Macchitella alla fine degli anni settanta e dunque il quartiere lo ha visto nascere, evolvere e decadere.Gli ultimi significativi interventi da parte dell'amministrazione comunale, Gradito li riconosce alla giunta Crocetta, dopodiché solo qualche rattoppo qua e là. In effetti il quartiere risulta disordinato e vittima dell'incuria. Uno dei pochi spazi che troviamo pulito è il piccolo giardino dell'Auriga, dedicato alle famiglie e ai più piccini, ma anche lì ci arriva la lamentela dei commercianti che sono costretti a fare pulire la piazza antistante le attività a spese loro. Funzionano bene invece il servizio idrico, quello di raccolta rifiuti porta a porta e il trasporto urbano. Per il resto - da come si evince dalle foto di Miriam Nicastro - il decoro urbano è inesistente.

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