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Macchitella Lab, verso il comodato d’uso dell’ex casa albergo

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«È un lavoro prezioso e continuo quello che stiamo portando avanti, un’azione sinergica che in questi mesi non si è mai fermata e nei prossimi giorni compirà ulteriori passi in avanti nel comune intento di realizzare a Gela un polo universitario: un incubatore di professioni e professionalità, energie e intelligenze, giovani generazioni da formare, alle quali affidare il futuro di una comunità». Lo dice il sindaco, Lucio Greco, al termine di un incontro svoltosi stamane in municipio.

Centrale, nel progetto, è il Macchitella Lab, struttura che la Raffineria di Gela affiderà in comodato al Comune. L’accordo iniziale è di due anni con opzione per i successivi due, abbrivio di una sostanziale cessione a titolo definitivo che sarà formalizzata negli anni a venire e con il pieno accordo tra le parti.

Con il sindaco, stamane, erano presenti gli assessori Salvatore Incardona e Francesca Caruso, rispettivamente titolari dell’Istruzione e delle Attività produttive, il preside della facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università Kore di Enna, Francesco Castelli e rappresentati della Raffineria di Gela e dell’Eni.

«Vogliamo mettere – dice il sindaco – a disposizione dei giovani di Gela e di quelli dei comuni vicini, un corso universitario prestigioso, moderno, con lezioni in presenza e attività di laboratorio in strutture tecnologiche all’avanguardia. E questo è un sentimento comune che ho potuto ulteriormente constatare durante gli ultimi incontri. Speriamo di poter dare ai nostri ragazzi la possibilità di conseguire la laurea in Ingegneria ambientale studiando nel Macchitella Lab: il sogno della sede universitaria, inseguito da generazioni, finalmente può diventare realtà. Per questo risultato, che spero di poter definire presto, non posso che ringraziare Eni e Unikore per l’impegno profuso, confermato in tutte le sedi, anche stamane».

«Non posso che esprimere – afferma il sindaco – tutta la mia soddisfazione, per l’esito dell’incontro e per lo spirito di collaborazione emerso negli interventi di tutti i presenti. Al termine dell’incontro, per definire tutti i dettagli dell’operazione, si è deciso di aggiornarci, entro brevissimo tempo, anche per permettere a tutti i presenti di riferire ai rispettivi organi».

«Voglio altresì – afferma il primo cittadino – rassicurare altri soggetti, il cui prezioso contributo non è mai stato messo in discussione. Molto presto saranno coinvolti nel processo di definizione del corso universitario. Mi riferisco soprattutto alla Diocesi, a Sicindustria Caltanissetta, ma anche a quanti vorranno impegnarsi in questa ambiziosa sfida: portare stabilmente l’università a Gela. L’incontro di oggi era ristretto ai soli soggetti proponenti. In futuro ci sarà spazio per le altre realtà del territorio».

Nella visione dei proponenti, emersa stamane, vi è anche la possibilità di realizzare in città un incubatore di iniziative giovanili e start up, gruppi di studio e ricerca. E anche attività di formazione che possano coinvolgere direttamente l’amministrazione comunale e i tanti interessi di rilevanza pubblica di cui essa è portatrice: l’organizzazione, l’aggiornamento tecnologico, ma anche profili più ampi, quali le politiche di salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse energetiche.

«Il Comune, la Raffineria Eni di Gela e l’Università – conclude Greco – insieme per una visione futura e ambiziosa di città. La Gela che abbiamo sempre avuto nel cuore e che vogliamo contribuire a realizzare».

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Perrotta e Mulè sostituiscono pennone e bandiera a piazza Martiri

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Giorni fa, alla stele delle Medaglie d’Oro in Piazza Martiri delle Libertà a Gela, è stato sostituito il pennone con uno più lungo di 6 metri; oltre a ciò è stata anche posizionata una bandiera più grande. L’iniziativa è di Emanuele Perrotta e del prof Nuccio Mulè.


“Adesso spetta al Comune di Gela – dice il prof.Mulè- rimettere a posto il monumento con la sostituzione di diverse lastre di marmo, la riproposizione delle scritte dei nominativi delle Medaglie d’Oro e la pulizia della piazzetta compreso il taglio della parte alta degli alberi ivi piantumati. E se fosse possibile anche la targa, in particolare la M puntata da completare con la scritta “Martiri”, ad evitare che venga letta diversamente”

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Italia nostra su incendi:”serve una maggiore consapevolezza ambientale”

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Italia Nostra Sicilia, con il presidente regionale Leandro Jannj, interviene sugli incendi di ieri in varie riserve siciliane e sottolinea ancora una volta la necessità di provvedimenti seri, rigorosi, l’applicazione delle norme e l’uso di strumenti nuovi ed efficaci.

Bruciano dunque le Riserve naturali della Sughereta di Niscemi, dello Zingaro, di Monte Capodarso e Valle dell’Imera, di Monte Cofano, di Cava Grande del Cassibile e tante altre. Va a fuoco il nostro prezioso patrimonio paesaggistico, naturalistico e di biodiversità e si spengono, amaramente, le speranze per una Sicilia diversa.Oltre alle consuete, inascoltate richieste su un maggiore presidio e controllo dei territori, su sanzioni e pene più severe, Italia Nostra Sicilia sottolinea l’importanza di qualificare il settore forestale e superare l’assenza di pianificazione e programmazione, rendendo obbligatoria la redazione dei piani di gestione forestale. Riteniamo necessaria anche una maggiore presenza dei Carabinieri Forestali in Sicilia”.

“Ed è importante, fondamentale, una maggiore consapevolezza ambientale, e dunque un maggiore controllo pubblico, sociale sul fenomeno dei roghi e sul riscaldamento globale. Pertanto, è necessario avviare un’ampia campagna formativa e informativa, attivando collaborazioni con le associazioni di volontariato, con i cittadini, con chi vive e opera sul territorio”

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Incendi,Mancuso(FI):”Ci attiveremo per fondi a sostegno del ripristino”

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«Il nostro territorio sta vivendo ore drammatiche: la zona di Capodarso e l’area della Sughereta di Niscemi, patrimonio naturale di inestimabile valore, sono state devastate da incendi che hanno ridotto in cenere centinaia di ettari di macchia mediterranea e boschi. Scene che spezzano il cuore e che ci ricordano quanto sia fragile il nostro ambiente quando è vittima della mano criminale dell’uomo o della negligenza – dichiara l’onorevole Michele Mancuso, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana –. Un ringraziamento va a tutti coloro che, senza sosta, hanno lottato contro le fiamme: Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari. Voglio inoltre esprimere la mia gratitudine al Presidente della Regione, Renato Schifani, per la sua costante vicinanza alle comunità colpite, ai sindaci, alle istituzioni locali e a tutte le forze impegnate sul campo.»

«Fin da subito mi attiverò, con il supporto del Governo regionale e in piena sinergia con il presidente Schifani, per sollecitare l’apertura di fondi destinati al ripristino delle aree devastate e per garantire interventi rapidi ed efficaci – prosegue Mancuso –. La Regione Siciliana, in questa stagione di emergenze, ha rafforzato in maniera significativa il sistema antincendio, mettendo in campo nuove risorse, tecnologie e personale. La Sala operativa regionale inaugurata a Palermo lo scorso giugno rappresenta un punto di svolta per garantire un coordinamento rapido e capillare, grazie alla sinergia con i vigili del fuoco e alle attività di pattugliamento svolte dai volontari. La prevenzione resta l’arma più efficace e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.»

«La lotta agli incendi è una battaglia corale – conclude Mancuso – che non può essere demandata solo alle istituzioni. Chiedo a tutti i cittadini di segnalare con tempestività ogni focolaio e ogni comportamento sospetto. Solo con una collaborazione attiva possiamo difendere la nostra terra e il nostro patrimonio naturale.»

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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