Caltanissetta. Al centro della Sicilia batte un cuore bio. Lo hanno compreso bene ieri i numerosi partecipanti che in piazza Garibaldi a Caltanissetta hanno partecipato all’evento finale del progetto “Centro Sicilia Bio” volto a promuovere e valorizzare le produzioni biologiche dei Comuni ricadenti nel territorio del GAL Terre del Nisseno.
L’evento finale è stato inserito all’interno della due giorni “Slow Food Grains – Terra Madre on the road”, dedicata ai grani antichi è stata un’occasione unica per esplorare i sapori autentici della Sicilia e per celebrare la filiera corta, con la partecipazione di importanti figure del territorio e di Slow Food nazionale. Tra gli interventi di ieri quelli di Giovanni Gueli e Gianluca Carnisciano, rappresentanti della cooperativa La Mandorla capofila del progetto, il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, il vicesindaco Grazia Giammusso e il direttore del GAL Terre del Nisseno, Giuseppe Ippolito. Intervenuti anche i rappresentanti di Slow Food, la vicepresidente nazionale Roberta Billitteri, Fabio Di Francesco per Slow Food Sicilia e Mimmo Pontillo per Slow Food Grains, che hanno arricchito ulteriormente l’evento, sottolineando l’importanza della valorizzazione delle produzioni locali e della biodiversità.
Durante la manifestazione i visitatori hanno avuto l’opportunità di scoprire e assaporare una vasta gamma di prodotti biologici, dalla frutta al formaggio, dal miele al vino, alle mandorle e ai prodotti derivati come buonissimi biscotti o pane realizzato con un impasto di farine e appunto mandorle. Presso la postazione di Centro Sicilia Bio, sono stati infatti organizzati momenti di divulgazione e degustazione gratuita dei prodotti, offrendo un’esperienza sensoriale completa e coinvolgente.
La festa è stata arricchita da performance di artisti di strada e trampolieri, che hanno reso l’atmosfera ancora più vivace e gioiosa. Sul palco centrale dell’evento, si è tenuto un momento di approfondimento sui principi fondamentali del progetto “Centro Sicilia Bio”, evidenziando l’impegno dei produttori locali nel promuovere un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Il progetto “Centro Sicilia Bio” punta alla valorizzazione delle produzioni biologiche e della filiera corta. La sua rete di agricoltori e produttori locali si impegna a garantire prodotti di alta qualità, coltivati con amore e rispetto per la natura, senza l’uso di sostanze nocive.
Questa filiera cortissima permette ai consumatori di conoscere direttamente chi produce ciò che consumano, garantendo trasparenza e tracciabilità. La manifestazione promossa da Slow Food, “Slow Grains”, e in cui si è inserito l’evento finale di “Centro Sicilia Bio”, ha ulteriormente enfatizzato l’importanza del recupero delle varietà locali di cereali e della valorizzazione delle tradizioni agricole. Attraverso incontri, convegni e laboratori del gusto, la due giorni di “Slow Grains” ha offerto un’occasione preziosa per approfondire le tematiche legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica della produzione alimentare, ospitando anche produttori provenienti non solo da tutta la Sicilia ma anche da altre regioni italiane, come Basilicata, Calabria e Sardegna.
Licata. Ha dato risultati eccezionali la nuova campagna di scavo nel sito archeologico di Finziade, a Licata, promossa dal Parco Archeologico della Valle dei Templi e dal CNR – ISPC di Catania e con la direzione scientifica di Maria Concetta Parello (Parco) e Alessio Toscano Raffa (CNR) e la direzione tecnica di Rosario Callea (Parco).
Tra i ritrovamenti più sorprendenti nella nuova area indagata, quella di casa 19: ambienti domestici perfettamente conservati, un laboratorio artigianale con circa 40 matrici per la produzione di lucerne e statuette votive, forni, vasche e botteghe, fino a un sacello domestico con statuette e oggetti rituali rimasti intatti per oltre duemila anni.Un patrimonio che racconta la vita quotidiana e produttiva dell’antica Finziade tornato alla luce grazie alla collaborazione tra ricerca scientifica, istituzioni, comunità locale e giovani generazioni.
Una porzione di cielo vestita di colori, di volute , di arte. È il cielo della via IV Novembre di Niscemi abbellito di centrini realizzati all’uncinetto. Un’idea nuova quella della Fidapa presieduta dall’avv. Lucia Spata che coniuga i concetti di arte, tradizioni siciliane, bellezza e allegria.
Il tetto di centrini rallegrera’ la via del centro storico per tutta l’estate è l’anno prossimo trovera’ una nuova collocazione.
“Il progetto è nato l’anno scorso- ha spiegato la presidente Spata – in un anno abbiamo raccolto oltre trecento centri di varie foglie e colori, coinvolgendo non solo le socie e le amiche ma tutta quella parte della città che ama l’artigianato ed i lavori all’uncinetto. Un dono alla città che la Fidapa ha voluto fare con impegnoed entusiasmo”.
Tante donne si sono rese disponibili e il tetto adesso è posizionato per la grande festa. È prevista musica, rinfreschi e tanta allegria
Il grande telo ha reso pittoresco un angolo della città, vicino la biblioteca comunale.
La Sezione FIDAPA di Niscemi ha fissato l’ inaugurazione del progetto “Tra arte e bellezze siciliane” per martedì 17 giugno 2025 alle ore 18:30 .
Nell’ambito delle attività di servizio alla comunità, i giovani soci dell’Interact club guidato dal presidente Elias d’Aleo hanno realizzato il progetto “Spesa Sospesa”, un’iniziativa solidale che ha visto la raccolta di generi alimentari destinati a chi vive in condizioni di difficoltà.
La raccolta è avvenuta nella giornata del 12 giugno, grazie all’impegno di una delegazione di soci del club, che ha presidiato tre supermercati della città. Il giorno seguente, 13 giugno, i beni raccolti sono stati ufficialmente donati all’associazione “Gioia nel dare”, attiva presso la Casa del Volontariato di Gela e presieduta da Luigi Fraglica.
L’iniziativa ha riscosso un’ottima partecipazione da parte dei cittadini gelesi, che hanno risposto con generosità, dimostrando quanto la solidarietà possa farsi spazio anche nei gesti più semplici del quotidiano.