Nasce a Gela ‘Rifiuti zero’: referente Ugo Lo Piano
Separazione alla fonte, raccolta ‘porta a porta’, compostaggio, riciclaggio, riduzione dei rifiuti, riuso e riparazione, tariffa puntuale, recupero dei rifiuti, Centro di ricerca e riprogettazione e R...
Separazione alla fonte, raccolta ‘porta a porta’, compostaggio, riciclaggio, riduzione dei rifiuti, riuso e riparazione, tariffa puntuale, recupero dei rifiuti, Centro di ricerca e riprogettazione e Rifiuti zero. Questo è il ‘libro dei comandamenti dei rifiuti’ . Un decalogo che mette al bando il consumismo dell’usa e getta e riprende il concetto di riuso e riparazione degli oggetti per ridurre la massa dei rifiuti che non esisteva ai tempi della povertà ovvero fino ad 80 anni fa, in tempo di guerra. I concetti sono stati dibattuti nel corso della presentazione del Circolo Rifiuti zero che si è tenuto alla Pinacoteca comunale di viale Mediterraneo alla presenza del presidente regionale Salvo Bulla, del simpatizzante Nicolò Di Stefano e del direttivo regionale che ha scelto Gela per fondare una nuova cellula. E’ stato scelto il referente locale nella persona dell’ing. Ugo Lo Piano.
Gela è stata una delle città più sporche dell'hinterland ed oggi si pone obiettivi nuovi con la nuova gestione della Impianti Srr che raccoglie già i suoi risultati in un solo mese e mezzo di attività .
‘Rifiuti Zero Sicilia’ nasce nel 2010 con l’obiettivo di bloccare il progetto del Governo Cuffaro che prevedeva quattro mega inceneritori in Sicilia.
Rifiuti Zero è una strategia che si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riutilizzare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da conferire in discarica allo zero, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente un processo di incenerimento o discarica. Il processo assomiglia al riutilizzo delle risorse fatto dalla natura. Tra i suoi maggior teorizzatori vi è il prof. Paul Connett, docente della St. Lawrence University (Canton).
Nell’industria questo processo coinvolge la creazione di attrezzature differenti da quelle utilizzate nella normale produzione e capaci di rigenerare prodotti già utilizzati. Un esempio può essere il ciclo di una bottiglia di vetro per il latte.
La risorsa iniziale è la sabbia silicica, la quale viene trasformata in vetro e successivamente in una bottiglia. Al momento, i comuni metodi di gestione dei rifiuti dispongono che la bottiglia venga gettata in discarica. Ma con il metodo Rifiuti Zero la bottiglia può essere affittata al momento dell’acquisto tramite un deposito, e viene riportata indietro dopo l’utilizzo. La bottiglia viene quindi lavata, riempita e rivenduta. L’unico materiale sprecato è l’acqua di risciacquo e l’energia utilizzata viene ridotta al minimo.
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