Non si rassegna alla separazione, accusata di danneggiamenti
Nel mirino l'ex marito e la sua nuova compagna
Un'ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico e dell’obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalle persone offese, è stata eseguita dalla Polizia di Gela, nei confronti di una donna cinquantatreenne indagata per reiterati danneggiamenti e atti persecutori. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica.
Lo scorso mese di marzo il marito della donna, in fase di separazione da lei, ha denunciato in Commissariato di aver subito ben otto episodi di danneggiamento su propri mezzi e su quello della sua nuova compagna nell’arco di venti giorni. In particolare, sulle autovetture in più occasioni sono stati tagliati gli pneumatici e praticati dei graffi sulla carrozzeria. In un caso, sul mezzo della compagna dell’uomo, era stata trovata la scritta “sposi”. Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica, attraverso l’estrapolazione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza cittadina, hanno consentito di individuare la cinquantatreenne quale autrice dei reiterati danneggiamenti. La donna si è anche resa responsabile di due aggressioni fisiche: una nei confronti del marito e l’altra nei confronti della compagna di questi.
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