Giudiziaria

Negato il ricovero ad un malato di mente: Comune commissariato

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Agrigento- Questa è una storia di malasanità e di burocrazia lenta e distratta: quella di un paziente affetto da malattia mentale a cui è stato negato il ricovero.

L’uomo ha chiesto al Comune di essere ricoverato presso la Comunità alloggio per disabili psichici Società Coop. Sociale “Humanitas et Salus” di Santa Elisabetta e il pagamento della retta di ricovero a carico dell’Ente. La richiesta e’ stata respinta dal Comune di Agrigento per mancanza di fondi in bilancio.

Il cittadino con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, è ricorso al Tar che ha accolto il ricorso ed ha riconosciuto il diritto di S.V. ad essere immediatamente inserito presso la Comunità alloggio per disabili psichici richiesta.

Nonostante cio’ il Comune di Agrigento ha formalizzato il ricovero. Quindi un nuovo sollecito all’Amministrazione comunale a dare esecuzione alla sentenza del Tar . E il Comune non ha risposto.   

Nuovo ricorso innanzi al Tar per ottenere l’esecuzione della sentenza.  

La difesa di S.V., a fronte della mancata esecuzione ha domandato al Giudice di assegnare un termine al Comune di Agrigento entro il quale avere la nomina di un Commissario ad acta, oltre alla condanna dell’Amministrazione comunale al pagamento della penalità di mora, per ogni giorno di ulteriore ritardo nell’esecuzione.    

Il Tar Sicilia ha accolto il ricorso proposto dal paziente ed ha ordinato all’Amministrazione Comunale di provvedere entro 60 giorni al ricovero.

Ha nominato Commissario ad acta, il Dirigente del Dipartimento delle Autonomie Locali dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica nel caso in cui la sentenza non venisse eseguita oltre a condannare il Comune al pagamento di mora in misura pari a 20 euro al giorno, per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha condannato il Comune di Agrigento al pagamento delle spese processuali.  

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