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Negli invasi siciliani l’acqua non manca

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Negli invasi siciliani l’acqua non manca. Nessuna emergenza, dunque, ma bisogna essere pronti ad ogni evenienza e rispondere alle richieste degli agricoltori, alle prese con i gravi problemi legati al caldo e alle disfunzioni delle reti di distribuzione irrigua. Anzi, su quest’ultimo fronte occorre bussare a Roma per chiedere sostegno. Il punto sulla situazione nell’Isola, alla luce della siccità che sta colpendo le regioni del Nord, è stato fatto in una riunione tecnica convocata dal governatore Musumeci a Palazzo Orléans, con i responsabili di dipartimenti e uffici regionali competenti in materia. Andrebbe avviata dall’Assemblea regionale, invece, la discussione della riforma dei Consorzi di bonifica, depositata dal governo due anni fa.

Interventi straordinari per il settore agroalimentare siciliano. Ammontano a 60 milioni di euro le somme destinate dalla Regione Siciliana al sostegno dei settori agricolo e ittico, per dare una boccata di ossigeno ai produttori.  In particolare, il governo regionale ha varato contributi per 25 milioni da destinare agli allevatori e produttori zootecnici di latte ovino e bovino, 25 milioni dei fondi per l’emergenza Covid a supporto degli agricoltori a fronte dei canoni irrigui dell’annualità 2020-21  e, infine, altri 10 milioni di euro come misure compensative per sostenere il mondo della pesca

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