Attualità

Niente risarcimenti per i disagi patiti vivendo in una terra inquinata

Pubblicato

il

 Il ristoro mai se lo si chiede per un disagio e non per un danno grave e documentato .Per questo principio il giudice del Tribunale civile di Caltanissetta , dott. Andrea Gilotta, ha respinto il ricorso, presentato 5 anni fa, da nove cittadini( ma uno si è poi ritirato alle soglie della sentenza)  che, difesi dall’avv. Emanuele Maganuco, hanno chiamato in causa la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’ Ambiente, il Comune, l’ex Provincia di Caltanissetta, Saipem e tutte le società dell’ Eni presenti nel territorio. Non l’hanno spuntata i cittadini che chiedevano ciascuno 51 mila euro di ristoro a titolo di “pretium doloris”, perché vivere a Gela significava essere esposti più che altrove a tumori  o a procreare figli malfirmati  I ricorrenti, respinta dal giudice la loro istanza, dovranno pagare in solido spese legali salate pari quasi al ristoro che avevano richiesto.

clicca per commentare

Più letti

Exit mobile version