“Non possiamo permetterci di crollare cosi”
Gela basket, le parole di coach Bernardo: “Siamo ancora in costruzione, ma questo atteggiamento non va. Contro Alfa è mancata la 'garra'”


Lo schiaffo preso è di quelli che fanno rumore: trenta punti di distacco, una gara sempre a rincorrere, una supremazia schiacciante di un forte avversario che rischia di cancellare le prime certezze che si stavano costruendo. La sconfitta interna del Gela basket contro l'Alfa Catania è di quelle che fanno rumore, non per il ko in sé ma per il modo in cui è arrivato: perdere così, in casa, è dura da digerire. Ecco perché l'analisi di coach Totò Bernardo, ieri in collegamento durante "Stadio Express", è schietta e a tratti anche cruda: solo prendendo atto di quanto successo sul parquet del Palalivatino, la squadra biancazzurra può risalire la china.
«Non abbiamo giocato, se non ad eccezione dei primi cinque minuti - ha detto Bernardo -. Abbiamo sbagliato una decina di tiri aperti e sei-sette contropiedi e li ci siamo sciolti come neve al sole. Contro una squadra come l'Alfa non te lo puoi permettere mai. Il secondo quarto abbiamo preso l'imbarcata, nel terzo siamo rientrati bene ma poi anche gli episodi non ci hanno sorriso ed è arrivata la debacle. Non ci possiamo permettere di avere questi crolli. Siamo un gruppo che ha bisogno di crescere, ma l'atteggiamento non va».
Una sconfitta che riporta la squadra gelese sulla terra dopo l'entusiasmo iniziale: la strada da compiere è lunga. «Siamo responsabili di una figura non degna di quello che vogliamo fare in questo campionato. Non dobbiamo cercare scuse, ma lavorare sia sull'aspetto tecnico che mentale. Non abbiamo mostrato la famosa "garra" che ci è sempre stata riconosciuta. Mi prendo tutte le responsabilità della questione tecnica, poi ci sono aspetti mentali che vanno affrontati».
Fin qui le parole, giustamente severe, di coach Bernardo. Ma adesso focus sul presente. Perché è senz'altro vietato piangersi addosso, anzi. Serve una pronta reazione, con la consapevolezza che nei prossimi 15-20 giorni il Gela basket viaggerà verso la miglior versione di sé con l'inserimento di Hairovie ed il ritorno dall'infortunio di Frolov. Servirà però, soprattutto, ritrovare quello spirito combattivo totalmente assente domenica scorsa.
(Foto di Vincenzo Bunetto)