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Nuovo appuntamento con il Premio Lavore

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Nuovo appuntamento con il Premio dedicato ad Eleonora Lavore, la giovane promessa gelese della musica mancata anzitempo ai suoi familiari ed al panorama musicale.

Cantanti da tutta Italia arriveranno sabato 31 Maggio al Caffè Letterario via Ostiense 95 Roma, per affontare la semifinale Nazionale della 12” edizione del Premio Eleonora Lavore 2025, organizzata dall’organizzatore e direttore artistico Giuseppe Lavore, fratello di Eleonora.

La kermesse è presentata, come  da 12” anni consecutivi, da Angelo Martini di Numeri Uno Rai 2 e la modella conduttrice Pamela Olivieri, nel locale di zona Ostiense, più letterario di Roma, con la direttrice Patrizia Messina fondato da Architetto Vincenzo Pultrone. 

Una novità per il concorso canoro: quest’anno i cantanti presenteranno solo il loro inedito,  sia alla semifinale che alla finale. La produzione di Elevision ed esperti del settore sceglieranno gli Artisti che proporranno i loro inediti per accedere alla finale del 5 Luglio  ore 18, presso il Teatro Ghione, via delle Fornaci 37, Roma .

Il premio Eleonora Lavore per ricordare l’autrice musicale l’artista Eleonora scomparsa prematuramente, ed è vicino come ogni anno ai ragazzi autistici ed alle esigenze sociali a volte dimenticate.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Il rispetto violato”: un’importante riflessione sulla dinamica educativa di Giambattista Amenta

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Dalla prof. Giusi Rinzivillo, nostra lettrice, riceviamo e pubblichiamo quanto segue.

Nel panorama educativo contemporaneo, è essenziale confrontarsi con le sfide che emergono all’interno delle aule scolastiche. Il libro “Il rispetto violato” di Giambattista Amenta, pubblicato da Mondadori, si erge come una guida preziosa per tutti i docenti che si trovano a gestire episodi di maltrattamento verbale e comportamentale da parte degli alunni. Quest’opera non solo analizza il problema dell’insulto nei confronti di un adulto significativo, ma approfondisce anche le implicazioni psicologiche ed educative di tali atti.

Quando un alunno offende un insegnante, si manifesta una duplice problematica: da un lato, la miseria dell’allievo che insulta una figura adulta centrale nel suo processo formativo; dall’altro, la condizione del docente che diventa oggetto di irrisione e umiliazione. Tuttavia, quest’ultimo aspetto trascende il piano personale, per collocarsi in un contesto educativo più ampio. L’educatore non può limitarsi alla reazione emotiva, ma deve compiere un percorso di esplorazione morale e pedagogica, cercando di comprendere le radici della condotta dell’alunno e identificando interventi idonei a fronteggiarla. 

Il volume di Amenta si propone di fornire ai docenti strumenti adeguati per affrontare tali difficoltà, trasformandole in opportunità di crescita. Attraverso l’elaborazione di nuove prospettive, gli insegnanti possono imparare a vedere nelle condotte problematiche non solo un ostacolo, ma anche un’occasione per stimolare riflessioni etiche e sviluppare competenze professionali. L’autore invita a considerare ogni situazione di maltrattamento come un punto di partenza per approfondire la relazione educativa e per potenziare le abilità relazionali e comunicative degli insegnanti.

La figura di Giambattista Amenta è di spicco nel campo della pedagogia. La sua carriera accademica è caratterizzata da una serie di pubblicazioni di grande rilevanza, che spaziano dalla teoria educativa alla pratica didattica. È noto per aver ricoperto incarichi di prestigio presso diverse università, dove ha contribuito alla formazione di generazioni di educatori. Tra le sue opere più significative troviamo “Educazione e responsabilità”, un saggio che connette etica e pedagogia, e “La comunicazione nella relazione educativa”, che esplora le dinamiche interpersonali tra docente e studente.

Amenta si distingue per la sua capacità di integrare teorie pedagogiche classiche con approcci innovativi, attingendo da correnti come la pedagogia attiva e la metodologia montessoriana. Le sue argomentazioni sono spesso supportate da riferimenti a teorici del calibro di John Dewey, il quale enfatizzava l’importanza dell’esperienza come elemento cruciale nell’apprendimento, e Paolo Freire, che promuoveva una didattica critico-dialogica in grado di coinvolgere attivamente gli studenti.

In conclusione, “Il rispetto violato” rappresenta non solo un’analisi della problematica dell’offesa nei contesti scolastici, ma un invito alla riflessione profonda su come affrontare le complessità della professione docente. Attraverso le intuizioni di Giambattista Amenta, i lettori saranno accompagnati in un viaggio educativo che valorizza non solo il ruolo dell’insegnante, ma anche la necessità di un approccio pedagogico inclusivo e rispettoso. Le strategie suggerite nel libro sono destinate a rimanere impresse nella pratica quotidiana degli educatori, contribuendo a costruire ambienti scolastici più solidali e aperti alla crescita collettiva.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Assenze strategiche e opposizione silente:la politica non si fa su Facebook

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Dalla consigliera Lorena Alabiso riceviamo e pubblichiamo:

“Ancora una volta, l’opposizione ha scelto la via della diserzione invece di quella del confronto istituzionale. Decidere di non presentarsi in aula equivale, nei fatti, a rinunciare al mandato conferito dai cittadini. Chi viene eletto per svolgere un ruolo di controllo, proposta e opposizione ha il dovere morale e politico di esercitare questa funzione dove la democrazia prende forma: nelle istituzioni, non sui social network o davanti alle telecamere.

Particolarmente grave è risultata l’assenza registrata nel corso dell’ultima seduta, coincisa con un momento di dolore personale per un consigliere di maggioranza, la cui famiglia è stata colpita da un lutto. Speravano che non avessimo i numeri. Così non è stato. E l’aula ha continuato a lavorare.

Un’assenza tattica, ma soprattutto vuota di contenuti, che conferma una linea politica povera di idee e priva di visione. Nei mesi trascorsi, l’unico messaggio trasmesso dall’opposizione è stato un continuo ritornello: “la maggioranza scricchiola”, “non hanno i numeri”. Nessuna proposta alternativa, nessun progetto, nessuna prospettiva concreta.Questa non è opposizione, è ostruzionismo sterile e autoreferenziale.Fare opposizione significa esercitare un controllo serio sull’operato dell’amministrazione, denunciare con coraggio eventuali mancanze o abusi, ma anche e soprattutto offrire soluzioni, visioni, progettualità. Tutto questo, fino ad oggi, è colpevolmente mancato.

Sul tema degli aeroporti, chi oggi solleva contrapposizioni tra Comiso e Agrigento dimostra miopia politica. I due progetti non si escludono a vicenda, così come non si escludono un nuovo ospedale e il potenziamento di quello esistente. Alimentare una falsa alternativa significa fare confusione e disinformazione.

Infine, per quanto riguarda lo “sblocca royalties”, non servono rivendicazioni anacronistiche né il richiamo alla legge Speziale del 1999 per attribuirsi meriti. I fatti parlano chiaro: l’emendamento votato e approvato all’ARS è stato presentato dal gruppo parlamentare del Partito Democratico, ed è da lì che sono arrivati i risultati concreti.Chi continua a fingere di non comprendere lo fa in malafede o per interesse politico.

La maggioranza continua a lavorare, con responsabilità e determinazione, mentre altri si limitano ad assistere da lontano, sperando che le cose vadano male per potersi sentire protagonisti. Ma la politica vera si fa con i fatti, non con i post”

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Spettacolo

Barock Festival 2025: gli appuntamenti

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Piazza Armerina – Piazza Armerina si candida a capitale della musica siciliana. È arrivata alla terza edizione del Barock Festival 2025, musica per tutti i gusti in due momenti differenti. Il primo è già passato, adesso si attende il lato b.

Piazza Cattedrale a Piazza Armerinasi trasformerà in un grande palco con grandi nomi del rock.

Dal 30 maggio al 2 giugno, questi gli appuntamenti:

Il 30 maggio Vivaldi metal progetto, Cris Catena’s rock City Tribe in concerto in piazza Cattedrale.

Il 31 maggio Francesco Renga in concerto in Piazza Cattedrale.

Il 1 giugno PFM con l’orchestra del teatro Cilea e Bruno Sartori in concerto alle ore 21 in piazza Cattedrale .

Il 2 giugno alle ore 21 in piazza Cattedrale Bambole di pezza in concerto.

La Premiata Forneria Marconi, uno dei grupp di punta, nota anche con l’acronimo PFM, è un gruppo musicale rock progressivo italiano formato a Milano nel 1971.

 Tra i gruppi italiani rock progressivo degli anni settanta (Banco del Mutuo Soccorso, Stormy Six, Osanna, Acqua Fragile, The Trip, Goblin, Area, Perigeo, Le Orme, Opus Avantra, New Trolls), la Premiata Forneria Marconi è stata l’unica a ottenere successo fuori dai confini nazionali[1] e in particolare negli Stati Uniti d’America.[3][4][5] All’epoca fu tra i pochi complessi italiani a entrare nella classifica degli album nella celebre rivista statunitense Billboard.

È musicalmente imparentata con band come i Genesis, la parte progressive dei Pink Floyd o i primi King Crimson e Gentle Giant. Inoltre ha saputo evolvere il proprio stile anche nei decenni successivi grazie anche alle notevoli doti tecniche dei suoi componenti. E poi chi non conosce Francesco Renga.

Dopo aver fatto parte dei Timoria tra la seconda metà degli anni ottanta e la fine degli anni novanta, Renga ha intrapreso una prolifica carriera da solista, pubblicando nove album in studio, due dal vivo e tre raccolte. Nel 2005 ha vinto la 55ª edizione del Festival di Sanremo con il brano Angelo.

Bambole di pezza sono un gruppo musicale italiano rock pop punk di Milano, con una formazione esclusivamente femminile. Hanno pubblicato 4 dischi e hanno un’intensa attività live. Oltre all’attività musicale, la band è sempre stata impegnata su tematiche femministe, sulla lotta a favore dell’uguaglianza di genere e contro la violenza di genere e il sessismo.

E poi il Vivaldi Metal Project nasce con l’intento di reinterpretare la musica di Antonio Vivaldi attraverso gli stilemi del progressive metal sinfonico. Pubblicato nel 2016, l’album “The Four Seasons” è il frutto della collaborazione di oltre 130 musicisti da tutto il mondo, unendo voci liriche, strumenti classici e chitarre distorte in arrangiamenti che conservano l’impronta strutturale del barocco. Il progetto, elogiato per la sua coerenza stilistica e l’ampiezza internazionale, continua a espandersi in tour e nuove produzioni.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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