Nuovo direttivo del Comitato per la frazione di Manfria
Rinnovato il direttivo del Comitato permanente per la frazione geografica di Manfria attivo dal 2008. Il direttivo ha perso alcuni componenti, quindi si è reso necessario il ricambio. L'assemblea ri...


Rinnovato il direttivo del Comitato permanente per la frazione geografica di Manfria attivo dal 2008. Il direttivo ha perso alcuni componenti, quindi si è reso necessario il ricambio.
L'assemblea rinnovata con nuovi soci ha eletto per il triennio 2024-27 il Presidente Maurizio Cirignotta, Vice presidente Davide Catania, Segretario tesoriere Fausto Tuccio , in qualità di consiglieri sono state elette Emanuela Cordalonga, Emanuela Pellegrino e Nuccia Vella.
Il comitato si propone di attuare un processo di delimitazione del territorio che possa attuare la deliberata Frazione di Manfria come da atto del Consiglio Comunale di Gela n. 6 del 24 gennaio 2006 divenuta esecutiva l'otto Febbraio 2006 come previsto dall'articolo 12 della legge regionale 44/91 . Come da statuto si sosterranno tutte le iniziative utili per un territorio dimenticato dalla Politica che ha bisogno di crescere e di avere una sua identità. A Manfria non esiste un luogo pubblico dove i residenti possono riunirsi per discutere delle problematiche della frazione e attuare un Agorà costruttivo basato sui bisogni come prevede la democrazia partecipata e socializzante. “Siamo sparsi e lontani come cittadini non possiamo interloquire ma a stento salutare – si legge nella nota del Presidente - Il processo di urbanizzazione consta di strade obsolete ed una toponomastica frammentaria e molte volte insufficiente. Quest' estate abbiamo denunciato la grave situazione idrica, riuscendo tuttavia a risolvere il problema e permettendo ai turisti di avere acqua nelle 24 ore senza disagi sebbene vi fosse un grave problema di siccità. Ma uno dei problemi più importanti rappresentati dalle fogne vedono oggi una catasta di tubi posti ai fini elettorali in alcuni punti della frazione a mò di visibilità per l'impegno pro voti , ma le fogne dove sono? Le comunicazioni pubbliche con la frazione e la centralità cittadina vede una indifferenza da terzo mondo con tabelle mancanti ed altro si và alla ricerca di un percorso conosciuto solo attraverso il passa parola ed alcune strade cardine per la visibilità turistica vengono lasciate trazzere . Ci ritroviamo per colpa delle azione trentennali della politica a guardare con invidia altre frazioni turistiche del ragusano che hanno avuto una maggiore fortuna gestionale e politica. Paradossalmente stavamo meglio prima quando avevamo una scuola elementare ed alcune attività commerciali aperte tutto l'anno. Un appunto alla torre di Manfria và fatto , infatti siamo stati capaci per mancanza di fondi a cederla ad un imprenditore di Bologna che l'ha resa impraticabile e visitabile. La società Caltaqua portando l'acqua a Manfria ha lasciato le strade nel disagio e senza asfalto. Potremmo continuare ancora con miriadi di problematiche ma vogliamo anche essere coscienti che Manfria non è soltanto estate perchè ci viviamo tutto l'anno”.