Con il voto unanime dei 20 consiglieri di maggioranza ed opposizione presenti il consiglio comunale ha approvato il regolamento contro l’evasione e l’elusione dei tributi locali che prevede la sospensione di licenza fino alla chiusura dell’attività per quei titolari di attività economiche che non si mettono in regola con i pagamenti dei tributi locali.
Sono previste facilitazioni tramite il pagamento rateale. L’opposizione ha cercato di emendare il regolamento e Gabriele Pellegrino ha anche presentato una proposta che era solo una provocazione politica.Alla fine tutti hanno votato il testo così come era giunto in aula. È immediatamente esecutivo.
Al termine il collegio dei revisori che ha concluso il mandato triennale segnato dalla difficoltà del dissesti ha salutato politici e burocrati. I tre componenti hanno presentato istanza sperando di essere sorteggiati.
Ieri il centro sportivo Padel Santa Lucia di Gela ha ospitato un’importante iniziativa all’insegna della solidarietà, dimostrando ancora una volta come lo sport possa farsi veicolo di valori sociali e umanitari. La manifestazione, promossa dall’ASD Padel Santa Lucia, in collaborazione con la Pubblica Assistenza Procivis, il Comune di Gela e altre associazioni locali, ha avuto come obiettivo principale la raccolta di generi alimentari da destinare al Banco della Solidarietà, un servizio che attualmente assiste circa 3000 utenti nella comunità.
L’idea di organizzare questo evento è scaturita dalla volontà di unire le forze tra istituzioni locali, associazioni di volontariato e cittadini, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della solidarietà e dell’impegno sociale. La giornata ha visto la partecipazione di diverse realtà locali, tra cui gli scout Gela 5, l’Aias ETS Gela, Carpe Diem e la Parrocchia Santa Lucia, tutte unite nello stesso intento: sostenere chi, in questo periodo di difficoltà economica e sociale, ha bisogno di aiuto.
La presenza del Parroco Don Filippo Celona, responsabile della struttura Padel e Direttore Spirituale della Protezione Civile Procivis, ha rivestito un ruolo fondamentale per la buona riuscita dell’evento. La sua guida spirituale e il suo impegno a favore della comunità hanno dato un forte impulso alla campagna di raccolta, sottolineando l’importanza dei valori umani e cristiani nella vita quotidiana.
“La solidarietà è un valore imprescindibile nelle nostre vite, specialmente in tempi di crisi”, ha dichiarato Don Filippo durante il suo intervento. “Ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza per qualcuno che sta affrontando momenti difficili”.
Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto godere di attività ludiche e sportive, contribuendo nel contempo alla raccolta di beni di prima necessità come alimenti non deperibili e prodotti per l’igiene personale. La risposta della comunità è stata encomiabile: numerosi cittadini si sono presentati con sacchi colmi di generi alimentari, dimostrando che la generosità e la voglia di aiutare non conoscono confini.
La manifestazione ha anche avuto un impatto significativo sul rafforzamento dei legami sociali all’interno della comunità. L’interazione tra le diverse associazioni, il coinvolgimento attivo dei cittadini e l’atmosfera di festa hanno reso questa giornata memorabile. Sono stati organizzati tornei di padel, giochi per bambini e momenti di incontro che hanno permesso a tutti di conoscersi meglio e di condividere esperienze. È stato bello vedere famiglie intere partecipare, dai più piccoli ai più grandi, tutti uniti per un comune obiettivo.
I membri delle varie associazioni presenti hanno espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto. “Siamo orgogliosi di essere parte di questa iniziativa”, ha affermato un rappresentante di Carpe Diem. “Il nostro compito è quello di aiutare chi ha bisogno, e oggi abbiamo avuto la possibilità di farlo insieme, in modo concreto”. Anche gli scout Gela 5 hanno messo in evidenza come eventi come questi siano fondamentali per educare le nuove generazioni al valore della solidarietà e della condivisione.
Alla fine della giornata, il bilancio è stato estremamente positivo. Grazie alla generosità dei partecipanti, è stato possibile raccogliere una quantità significativa di beni da destinare al Banco della Solidarietà, un aiuto che rappresenta un vero e proprio sostegno per le famiglie in difficoltà del territorio. Il Banco della Solidarietà, gestito dalla Pubblica Assistenza Procivis, gioca un ruolo cruciale nell’assistenza a chi si trova in situazioni di bisogno, garantendo un supporto costante e necessario alle persone vulnerabili.
In conclusione, questa giornata di solidarietà al Padel Santa Lucia ha dimostrato che unendo forze e buone intenzioni, si possono realizzare grandi cose. Le sue ripercussioni si faranno sentire nel lungo periodo, con l’intento di creare un legame sempre più forte tra sport e solidarietà. Ma non si ferma qui: altre iniziative sono già in cantiere, perché la solidarietà non va in vacanza. C’è ancora molto lavoro da fare e, come hanno dimostrato i partecipanti di sabato, l’impegno collettivo può effettivamente dare vita a un cambiamento tangibile nella comunità.
L’appuntamento è quindi rinnovato per le prossime attività, con la speranza che sempre più persone possano unirsi a questi eventi e contribuire a costruire una società più solidale e accogliente per tutti.
Nel mio menù primaverile questo piatto è la proposta di carne del ristorante Sabìa, che mi onoro di condurre in qualità di Executive Chef. Come ben sapete, ho il piacere di condividere con voi i nostri piatti, le nostre ricette, perché c’è più gusto nella condivisione. In questo caso ci avvaliamo del prezioso ausilio della tecnica, dunque saranno necessari una macchina del sottovuoto ed un roner per la cottura a bassa temperatura.
Dopo aver rifilato a coltello un bel petto d’anatra ed aver inciso a scacchiera la pelle senza intaccare la carne, ed aver condito con olio evo, sale bilanciato, pepe nero ed un pizzico di timo, mettiamo tutto a nanna in un bel bagnetto caldo a 52 gradi per un paio d’ore. L’anatra va gustata al sangue per goderne al massimo. Dedichiamoci alla crema d’accompagnamento. Dopo aver sbucciato il sedano-rapa e averlo cubettato andiamo in casseruola con dell’olio evo. Facciamo stufare con l’aiuto di un filo d’acqua e della panna fresca, e il giusto apporto di sale e pepe. Quando il tutto sarà morbido frullate il tutto aggiungendo l’aglio nero ben sbucciato.
Vi ricordo che l’aglio nero non va cotto, aggiungerà alla crema un piacevole retrogusto dolciastro che ricorda la liquirizia. In un padellino prepariamo la cipolla rossa agrodolce. Semplice: cipolla affettata, olio, sale, zucchero, aceto, tutto a freddo. Quando la cipolla sarà morbida e il liquido riassorbito avrete la vostra cipolla agrodolce. Gli spinaci, invece, semplicissimi: saltati con aglio e burro giusto un minuto, ed un pizzico di sale. Non vi resta che tirare fuori l’anatra dal sacchetto del cbt, asciugarlo per bene e far arrostire per benino la pelle che deve diventare croccante e dorata. Non resta che impiattare. Petto d’anatra, crema di sedano-rapa, cipolla e spinaci. Sulla carne affettate qualche lamella di tartufo nero pregiato. Un giro di olio evo fragrante e il capolavoro è compiuto.
Si è parlato di energia, rifiuti, acqua, lavoro e cambiamento nel corso della conferenza organizzata sabato sera dagli autonomisti gelesi di Grande Sicilia.Per l’amministrazione comunale oltre all’assessore di Grande Sicilia Valeria Caci, c’era l’assessore Franzone che ha la delega alle problematiche idriche.
Ed è stata proprio la crisi idrica con le iniziative adottate dal governo Schifani per contrastarla il tema da cui ha preso le mosse il dibattito con l’assessore regionale all’Energia Francesco Colianni che ha indicato la data di fine luglio, primi di agosto per la conclusione dei lavori del dissalatore che si sta realizzando a Gela. Insieme alla fine dei lavori della condotta di San Leo nello stesso periodo, si può ipotizzare che Gela non dovrebbe soffrire crisi idriche.L’assessore Filippo Franzone si è soffermato sulla carenza idrica nelle campagne nonostante la presenza di tre dighe.Colianni ha parlato di possibilità di “esternalizzare la gestione delle dighe” come ipotesi al vaglio dell’assessorato. Ma il territorio insiste per recuperare le acaque reflue.
E’intervenuto il consigliere comunale e provinciale di Butera Filippo Balbo, ex sindaco di Butera che come ex presidente del cda della Srr4 ha parlato del recupero dei rifiuti ricordando un’opportunirà persa: “abbiamo perduto l’occasione di un grande progetto di 40 mln di euro milioni per trasformare il de rifiuto in biocarburante>. Colianni ha annunciato la pubblicazione di un bando per circa 147 milioni destinati al “revamping” di impianti per rafforzare l’economia circolare . Sulle royalties, l’assessore ha ricordato che appena insediato ha istituito la commissione royalties “sbloccare tutti i progetti dei Comuni da finanziare con le royalties in attesa da anni. Ci sono pure quelli gelesi.
Soddisfatti gli autonomisti per il livello del confronto. Non si è parlato di aspetti di politica. Non c’era il sindaco che non ha alcun interesse ad affrontare ora il caso della presenza del Mpa iun Giunta e non lo farò finchè non centrerà l’obiettivo del bilancio stabilmente riequilibrato.