Open housing, entra nel vivo il progetto di accoglienza e sostegno alle fragilità
Quattro mini appartamenti nei locali dell’ex Provincia in piazza Roma, ma anche un orto sociale e un frutteto per creare opportunità nel mondo della micro-imprenditoria. È un percorso di accoglienza e...


Quattro mini appartamenti nei locali dell’ex Provincia in piazza Roma, ma anche un orto sociale e un frutteto per creare opportunità nel mondo della micro-imprenditoria. È un percorso di accoglienza e accompagnamento quello proposto dal progetto Open housing finanziato da Fondazione con il Sud. Una rete di associazioni e amministrazioni locali ha dato vita ad un’opera di riqualificazione e ristrutturazione dei quattro nuclei abitativi, già ultimati e benedetti dal vescovo di Piazza Armerina mons. Rosario Gisana. A curare i lavori l’associazione Dives in misericordia presieduta da Adelaide Ferrigno, parte della rete comunitaria che vede tra le realtà impegnate anche l’Arci guidata da Luciana Carfì: «Il problema dell’emergenza abitativa nella nostra città è molto forte, anche perché questo è un territorio a lungo abbandonato dalle istituzioni», ha detto Carfì.
Anche il Comune di Gela e il Libero consorzio di Caltanissetta sono partner del progetto, che proseguirà tramite l’Agenzia sociale per la casa. «Gela è il simbolo di scelte politiche sbagliate che hanno snaturato il territorio – ha sottolineato il presidente di Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo, nella videoconferenza di presentazione del progetto – ma la città dimostra di avere le competenze per ripartire. I percorsi di comunità come questo vanno incentivati per rilanciare sviluppo e occupazione». Arriva così una risposta concreta ad una parte delle fragilità socioeconomiche del territorio, colpito nel cuore dall’emergenza pandemica che ha reso ancor più grave la crisi pregressa.