Cronaca

Operazione Smart-Working: ordinanze in carcere per 11 persone

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Un nuovo colpo di scure per il mercato delle sostanze stupefacenti di Gela. Riuscivano a gestire i traffici a distanza, da casa. I partcolari sono stati resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Palazzo di Giustizia.

Alcuni indagati, nonostante si trovassero in quel periodo in regime di detenzione domiciliare, riuscivano, con la complicità dei familiari, ad approvvigionarsi di ingenti quantitativi di droga, principalmente cocaina, per poi piazzarla sul mercato attraverso la vendita al dettaglio, direttamente dai luoghi di propria residenza. Da qui il nome dell’operazione Smart – Working

La Polizia , su disposizione della Procura della Repubblica di Gela, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela nei confronti di 11 indagati, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, in concorso tra loro, del reato di detenzione e cessione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.

Le attività di polizia giudiziaria, consistite anche in numerose perquisizioni, hanno visto impegnati gli uomini del Commissariato di Gela coadiuvati dalla Squadra Mobile di Caltanissetta che hanno operato con il supporto delle Unità Cinofile della Polizia di Stato.

L’attività investigativa, condotta dagli agenti del Commissariato si riferisce ad una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente, portata avanti da diversi pregiudicati gelesi, nel periodo compreso tra il settembre 2020 e il febbraio 2021.

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