Parla il primario di Malattie infettive: non si può parlare di vaiolo, il test si fa sulle vescicole e non ce ne sono

Parla il Primario del reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Gela sul presunto caso di vaiolo delle scimmie. "Il test sul vaiolo delle scimmie si fa in presenza di vescicole - dice il medico E...

A cura di Redazione Redazione
07 luglio 2022 16:50
Parla il primario di Malattie infettive: non si può parlare di vaiolo, il test si fa sulle vescicole e non ce ne sono -
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Parla il Primario del reparto di Malattie infettive dell'ospedale di Gela sul presunto caso di vaiolo delle scimmie. "Il test sul vaiolo delle scimmie si fa in presenza di vescicole - dice il medico Emanuela Pace - ma in questo caso non ci sono vescicole. Tuttavia il servizio ospedaliero farà le indagini pur essendo il paziente in isolamento domiciliare.

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Il vaiolo delle scimmie è un’infezione virale rara, solitamente diffusa nelle foreste dell’Africa centrale e occidentale. La malattia ha origine negli animali, ma negli ultimi 50 anni è stata segnalata anche nell’uomo.

In generale, il vaiolo delle scimmie non si diffonde facilmente, poiché richiede un contatto fisico molto ravvicinato per far sì che il virus entri nell’organismo. Il contagio può avvenire tramite il contatto con fluidi corporei e goccioline respiratorie di persone infette con cute lesa, occhi naso o bocca. Si può contrarre anche attraverso il contatto prolungato con gli oggetti contaminati di persone infette, come indumenti, lenzuola e asciugamani.

La malattia che provoca è solitamente autolimitante: la maggior parte delle persone infette guarisce, infatti, nel giro di poche settimane senza bisogno di cure. Tuttavia, la malattia può colpire più gravemente i bambini piccoli, le donne in gravidanza e i soggetti immunodepressi.

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