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Pino Federico torna a combattere per la città

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Pino Federico torna a combattere per la sua città. E lo fa con il sostegno forte della Nuova Dc, partito che ha fatto la storia dell’Italia degli ultimi decenni in nome dei valori cristiani di Don Luigi Sturzo. Lo sostiene il leader Totò Cuffaro che ieri sera è tornato a Gela per riconquistare la piazza e ha trovato una folla pronta ad ascoltarlo e sostenerlo. Cuffaro ha investito su Federico e nella sua lista che si candida con una forza politica ritrovata e proiettata nel futuro.  “Abbiamo candidati forti e una lista forte – ha detto – e prenderemo il seggio  all’Ars. Federico è  un democristiano, lo racconta la sua storia politica: è stato presidente della Provincia con i nostri voti democristiani. La sua scelta da noi condivisa rappresenta un ritorno nelle sue scelte valoriali. E’ un candidato giovane nello spirito, è in un partito ideale, è un uomo esperiente che ha tanto ancora da dare. . Il nostro progetto è maturato in  un anno e le elezioni regionali segnano un passo importante che continuerà dopo questa competizione”. Ieri sera nell’area della Conchiglia c’erano tutti: consiglieri comunali, dirigenti di partito di Gela e del comprensorio, simpatizzanti, sostenitori ed indecisi. Dopo l’inaugurazione della segreteria cittadina della Dc che per il partito rappresenta un tassello importante per la crescita della Dc in provincia di Caltanissetta con il coinvolgimento tutti i territori per riportare al centro i valori dimenticati alla base del programma dei padri fondatori, rivisti in chiave moderna e all’insegna del rinnovamento, la parola al candidato che ha avuto sempre risposte positive dall’elettorato. “In questo preciso momento storico – ha detto il candidato Pino Federico – il problema più urgente è quello dell’acqua: già stiamo lavorando per il recupero delle acqua reflue e chi arriva a Palermo può concludere il progetto e ridare serenità alle famiglie ed alle aziende agricole che rappresentano il futuro della nostra economia dopo la parentesi dell’imponente presenza dell’industria a Gela. Anche se negli ultimi anni non sono stato deputato ho lavorato con l’assessore regionale alla sanità per ottenere il finanziamento di 130 milioni per la realizzazione del progetto del nuovo ospedale comprensoriale. Dopo dieci anni dal finanziamento a cui ho lavorato per il Museo del Mare, la somma è stata assegnata. Sono fatti. Fatti che si aggiungono alle iniziative da Presidente della Provincia, che corroborano il mio impegno concreto che, con l’aiuto di tanti amici elettori che mi hanno sempre sostenuto, possono continuare un percorso già intrapreso che aspetta solo di decollare”.

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