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Pizzardi sulla Psichiatria: “valuteremo di rivolgerci al Prefetto”

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L’amministrazione comunale di Gela va al contrattacco sulla questione psichiatria e decide di rivolgersi al Prefetto, simbolo dello Stato sul territorio alla luce dell’atteggiamento dell’Asp di Caltanissetta che non ha dato alcun riscontro alle sue richieste.  Vero è che non ci sono psichiatri sulla piazza, che non ci sono medici in generale; ma è anche vero che lo specialista Lauria avrebbe dovuto prestare servizio sul territorio di Gela dove c’è un’utenza importante in termini di numeri; dove serve un presidio h 24 sul pronto soccorso in caso di Tso e sul carcere.

  “Non c’è stata alcuna risposta dopo le note inviate da me e dal sindaco – ha detto l’assessore alla sanità Antonio Pizzardi –  in assenza di riscontro nei confronti della massima autorità sanitaria che deve garantire l’intervento sanitario nei confronti di soggetti fragili e vulnerabili quali sono i pazienti affetti da patologie mentali. Di fronte a questa inerzia di riscontro, pare che ieri, nel corso dell’incontro, si sia confermata la destinazione, altrove rispetto al presidio di Gela, lontana dalle esigenze importantissime del carcere e dinanzi al Spdc chiuso: come si può pretendere che Lauria vada altrove?

Non ha il dono dell’ubiquità. Dinanzi al silenzio non è più tempo di attendere tavoli tecnici, visto che da anni si organizzano ma non hanno portato a nulla. Alla luce di una programmazione sanitaria che parrebbe non applicata in toto, valuteremo insieme al sindaco di rivolgerci al Prefetto come massimo rappresentante dello Stato, per porre alla sua attenzione tutte le situazioni emergenziali sul distretto e sul presidio sanitario di Gela”.

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