La guerra è servita. Al Comune di Gela non mancavano guai. Un altro ce n’ è in arrivo: il ricorso avverso l’ ordinanza di proroga alla Tekra stante le motivazioni addotte dall’ amministrazione che rimpalla verso la Impianti le responsabilita’.
Il C.E.O della Impianti SRR ing. Giovanna Picone e il Presidente della SRR Dott. Vincenzo Marino ritengono “surreali” i contenuti dell’ordinanza di proroga del servizio alla Tekra.
“Il Sindaco Lucio Greco infatti- si legge in una nota della Srr ed Impianti – nell’ordinanza n2/23 , mascherando le inadempienze del Comune che non ha dato copertura al servizio, impedendo in tal modo la sottoscrizione del contratto attuativo già fissato per il lontano 5 ottobre 2022, presso lo Studio del Notaio dott. Andrea Bartoli, tenta di scaricare in modo scorretto la responsabilità sulla SRR per non aver ancora validato il PEF 2023, e sulla Impianti SRR per non aver completato le procedure di assunzione del personale e di acquisto di beni e di attrezzature.
Tutto ciò, mistifica la realtà dei fatti.
L’unica responsabilità è dell’amministrazione Greco che non ha dato copertura finanziaria al servizio impedendo la definizione del PEF (i cui dati sono stati comunicati solo il 25 gennaio) e quindi la sottoscrizione del contratto.
La SRR e la Impianti, di contro, con grande senso di responsabilità per il territorio e per i cittadini di Gela, hanno approvato gli atti e le relative procedure sia per l’assunzione del personale, sia per l’acquisto di tutti i mezzi e le attrezzature necessari per gestire il servizio, anticipandone le relative somme. Ciò la verità dei fatti e non quanto trascritto nell’ordinanza di proroga per la quale abbiamo già dato mandato per proporre un ricorso per l’annullamento per l’ erronea motivazione”.