Razza: i numeri dell’Autonomia e della Questione meridionale

Bruxelles - Il Sud, la questione meridionale e l'autonomia. I numeri non mentono. Il deputato europeo Ruggero Razza fa sulla spinosa questione.La sua riflessione parte dai numeri per arrivare alle pot...

A cura di Redazione Redazione
13 agosto 2024 12:27
Razza: i numeri dell’Autonomia e della Questione meridionale -
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Bruxelles - Il Sud, la questione meridionale e l'autonomia. I numeri non mentono. Il deputato europeo Ruggero Razza fa sulla spinosa questione.

La sua riflessione parte dai numeri per arrivare alle potenzialità del sud. Il PIL del Mezzogiorno cresce più delle Regioni del centro nord. Il PNRR, secondo le attese, investe al Sud quasi il 40% delle risorse (oltre 10 mld solo in Sicilia, che fa lievitare a oltre 30 mld la mole di denaro destinata alla nostra Isola con risorse di derivazione europea). La ZES unica sostenuta da oltre 3 miliardi di euro di risorse pubbliche, quattro volte di più del passato, sta finanziando migliaia di nuove imprese. Crescono gli occupati e, secondo la rilevazione OCSE, i redditi della famiglie sono a +3,6% con l’Italia che segna il primo posto tra i Paesi del G7.

"Ci sono due modi opposti per rivendicare la crescita del Mezzogiorno - sostiene il deputato Razza - quello assistenzialista, piagnone, di chi sta sempre con il cappello in mano a chiedere l’elemosina, per solleticare le clientele e alimentare apparati di potere. Poi c’è chi crede nella forza del Sud di risalire la china, con investimenti mirati, con la libera impresa e la capacità attrattiva dei mercati.

Fratelli d’Italia ha scelto la seconda via, che è l’unica reale, perché è proprio FdI quella forza che ama il Sud e lo vuole liberare dalla retorica della questione Meridionale, che è stata utile solo a fare del Mezzogiorno una enorme cassaforte di voti per chi non ha mai davvero creduto nel recupero del divario con il Nord.

Non si chieda al governo di Giorgia Meloni di essere la fotocopia della scelte sbagliate del passato. Perché quelle scelte e quelle classi dirigenti sono state figlie dell’ascarismo peggiore alimentato da chi grida a casa e si vende a Roma'.

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