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REA: la denuncia del “caso Gela” sulla comunicazione Istituzionale finisce davanti l’AGCOM

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Il 24 Maggio, l’AGCOM ci ha convocati per discutere il “CASO GELA” sulla ripartizione delle quote della comunicazione istituzionale deliberata dall’Amministrazione Comunale di Gela.


La REA (Radiotelevisioni Europee Associate) per tramite del suo ufficio legale, ha sollevato il dubbio della illegittimità della stessa delibera di Giunta. Inoltre, sono stati definiti i termini per impugnare la delibera AGCOM n. 116/CcONS/21 che nasce dalla opportunità di ottenere una sospensiva per non perdere i numeri LCN faticosamente mantenuti per 10 anni e più. Il ricorso sarà affidato allo studio legale Parenti di Roma. L’emittenza locale medio piccola sta subendo un selvaggio attacco del Mise, AGCOM e della nota lobby del settore. A noi hanno tolto le frequenze per darle, in parte ai telefonici, e il resto ai nuovi monopolisti RAI e Eitower che imporranno affitti impossibili da sostenere per la capacità trasmissiva. Il tanto conclamato pluralismo lo hanno distrutto sia per la tv che per la radio. Per queste ed altre ragioni abbiamo proclamato la manifestazione di protesta nazionale “MANI PULITE SULLA COMUNICAZIONE” che si terrà a ROMA il giorno 10 giugno 2021.

Il Coordinatore Regionale REA Sicilia
Gaetano Casciana

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