A Palazzo Guttilla lavori in corso per eliminare targhe, insegne e tutto quello che possa ricondurre a Gaetano Giordano, il commerciante ucciso dalla mafia 30 anni fa perché osò ribellarsi al racket.
Dopo le note vicende che hanno portato allo scioglimento dell’associazione antiracket dedicata a Giordano, la vedova diffida chi rimase all’uso del nome del marito.
Domani saranno posizionate le nuove insegne dell’Associazione antiracket ed antiusura Gela guidata da Salvino Legname.