Royalties del gas: dopo Di Stefano reagisce il deputato licatese Cambiano.Silenzio da Butera

Royalties Argo e Cassiopea congelate dalla Regione: dopo il sindaco Di Stefano da Licata si leva la voce dell'on Angelo Cambiano. Silenzio dal sindaco di Butera Giovanni Zuccalà che ha presentato ric...

A cura di Redazione Redazione
23 marzo 2025 19:59
Royalties del gas: dopo Di Stefano reagisce il deputato licatese Cambiano.Silenzio da Butera -
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Royalties Argo e Cassiopea congelate dalla Regione: dopo il sindaco Di Stefano da Licata si leva la voce dell'on Angelo Cambiano. Silenzio dal sindaco di Butera Giovanni Zuccalà che ha presentato ricorso al Tar per contestare la percentuale del 5% di royalties assegnata e ritenuta troppo bassa.

Ecco cosa sostiene Cambiano: " il Decreto Assessoriale n. 11 del 18 marzo 2025 rappresenta un tradimento nei confronti della città di Licata e di tutta la Sicilia. La revoca del precedente decreto, che garantiva al nostro territorio il 46,91% delle royalties derivanti dall’estrazione nei giacimenti Argo Cassiopea, è un colpo durissimo per la nostra comunità, che aveva visto in quella norma un riconoscimento legittimo delle proprie prerogative. Alla base di questo inspiegabile dietrofront c’è l’ennesima prevaricazione ai danni della Sicilia da parte del governo Meloni. Dopo aver dirottato i fondi FSC destinati alla nostra Isola per finanziare il ponte sullo Stretto, adesso si tenta di sottrarre anche le royalties del gas estratto nel golfo di Gela, mettendo in discussione i diritti dei siciliani. A questa situazione, il governo regionale e l’assessore Di Mauro hanno scelto di accettare in silenzio il diktat romano, revocando senza alcuna spiegazione il decreto che stabiliva i criteri di riparto delle royalties. Un atteggiamento inaccettabile, che svende i diritti della nostra Regione e lascia le comunità coinvolte, comprese le marinerie locali, in un pericoloso limbo destinato a durare almeno tre anni.Come Movimento 5 Stelle non staremo a guardare. Ci batteremo affinché il governo regionale esca dal suo immobilismo e faccia sentire la voce della Sicilia a Roma. Non permetteremo che questa vicenda si trasformi nell’ennesimo atto di sopraffazione nei confronti della nostra terra e dei nostri cittadini"

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