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Cronaca

Rubava energia elettrica: arrestato 61enne

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Modica – I Carabinieri della Stazione di Modica, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno proceduto all’arresto di un 61enne, pozzallese di origine ma di fatto residente nella citta della contea, titolare di una pescheria.


L’uomo, a seguito di controlli strumentali e materiali effettuati dai militari, a cui si è affiancato personale del servizio E-Distribuzione del gruppo ENEL, si è reso responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica avendo manomesso, tramite l’utilizzo del mezzo fraudolento del “magnete”, il contatore ENEL all’interno del proprio esercizio commerciale, di fatto una pescheria, sottraendo così in modo illecito energia elettrica dalla rete pubblica.

In particolare il personale Enel, con apposito verificatore, appurava una sottrazione di corrente elettrica pari a oltre il 60%, riservandosi di quantificare il danno. Di conseguenza, i Carabinieri hanno proceduto alla messa in sicurezza del contatore attraverso il quale si è configurata la violazione, in modo tale che il reato non potesse protrarsi ulteriormente.

L’uomo, tratto in arresto in flagranza di reato per essersi reso responsabile di furto aggravato anche perché commesso su infrastrutture destinate all’erogazione di energia, è stato rimesso in libertà su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, non ritenendo necessaria la richiesta di applicazione di misure coercitive.
Ancora una volta, l’attività di controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Modica ha consentito il rilievo di quelle violazioni perpetrate contro il patrimonio e commesse nella giurisdizione di competenza riuscendo così ad effettuare una idonea tutela dei beni e dei servizi essenziali erogati dallo Stato.

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Cronaca

Arancio:solidarietà alla giornalista gelese Rosalba Castelletti ritenuta ostile dalla Russia

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Non c’è solo il Presidente della Repubblica Mattarella nella lista nera degli indesiderati della Russia di Putin. C’è anche la giornalista gelese di Repubblica Rosalba Castelletti, da 9 anni inviata in Russia. A lei il commissario del Pd Giuseppe Arancio esprime a suo nome e del PD, piena solidarietà a Rosalba per le ingiuste accuse dal governo russo di essere “ostile alla Russia”.

“Si tratta di un atto grave e inaccettabile che colpisce una professionista seria e rigorosa, che ha sempre svolto il proprio lavoro con indipendenza, competenza e rispetto della verità.Colpire una giornalista per il solo fatto di raccontare i fatti è un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto all’informazione, valori fondamentali in ogni democrazia” – dichiara Arancio

“La nostra vicinanza va anche alla redazione de la Repubblica, che in un momento difficile continua a difendere il principio di un giornalismo libero e responsabile, anche quando si tratta di raccontare verità scomode.Difendere Rosalba Castelletti significa difendere il diritto di tutti a essere informati”- conclude.

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Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.

Foto Franco Assenza

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