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Politica

Scerra: “ecco il perché del voto contrario al piano di riequilibrio”

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“Oggi il comune di Gela è ufficialmente in fase di pre-dissesto. La delibera di adesione al piano di riequilibrio votata dal consiglio comunale darà 90 giorni di tempo all’Ente per cercare di salvare il salvabile”: lo dice il consigliere di FdI Totò Scerra che spiega il perché del voto negativo.
“Per noi è una procedura viziata dal ritardo del Consuntivo 2021 e soprattutto dal fatto che ancora ad oggi non c’è traccia del consuntivo 2022 – dice – inoltre come fatto rilevare dal nostro consigliere e presidente della commissione bilancio Pierpaolo Grisanti c’è un ammanco di oltre 136 mila euro al consuntivo 2021 oltre a molte altre criticità rilevate nella relazione del collegio dei revisori. Sono queste le vere motivazioni della nostra presenza e del nostro voto contrario alla delibera di oggi sull’adesione alla procedura di riequilibrio.Le strumentalizzazioni fatte in queste ore servono solo ad aumentare l’odio verso la classe politica ed allontanare la gente”.

“Personalmente- conclude- sono un oppositore intransigente di Lucio Greco che considero ormai un sindaco agli sgoccioli, ma non mi tirerò mai indietro quando c’è da prendere decisioni che possono aiutare la città. Adesso ci auguriamo che in 90 giorni possono fare il piano, altrimenti avevamo ragione noi, che il sindaco avrebbe fatto bene a dichiarare subito il dissesto così da permettere alla città di soffrire solo per pochi anni e al prossimo sindaco di amministrare con un bilancio anno zero”.

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Presidenza Ati idrico:centrodestra convergere su Faraci?

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Cambio al vertice dell’Ati idrico e manovre in corso per la nomina del successore del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.

Tra i papabili il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano le cui chances aumentano se il centrodestra si spacca. Ma trapelano voci di incontri già avvenuti per l’unità della coalizione in questa scelta.

Circola un nome su cui la coalizione sembrerebbe poter convergere.È quello del sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci civico come Di Stefano ma di area centrodestra.Pare che il principale sponsor di Faraci sia FdI. Ci sono lavori in corso.Tra un paio di giorni il verdetto.

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Dopo il museo di via Di Bartolo, il museo del mare: “Stiamo rispettando il cronoprogramma”

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Per l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, non ci sono dubbi: dopo il museo all’aperto di via Di Bartolo, Gela vedrà presto anche l’inaugurazione del museo del mare. Intervenuto questa mattina per lo start ufficiale al sito del quartiere Borgo, la necropoli dei bambini di età arcaica risalente ai primi coloni rodio-cretesi, l’esponente del governo regionale ha fatto chiarezza in merito all’attesissima apertura del museo dei relitti di Bosco littorio.

«Stiamo lavorando con serietà rispettando il cronoprogramma, presto apriremo e consegneremo alla città una perla, un luogo unico che sarà un’attrattiva per tutti i turisti che verranno in Sicilia», ha detto Scarpinato. La Soprintendente ai beni culturali e ambientali Caltanissetta, Daniela Vullo, ha confermato l’avanzamento dei lavori di musealizzazione che si concluderanno da programma entro l’autunno.

Nella stessa stagione, il condizionale è d’obbligo in questo caso, sarebbe prevista anche la riapertura del museo archeologico dopo i lavori di ristrutturazione. Il Parco archeologico di Gela, guidato dal direttore Donatella Giunta, potrebbe presto ritrovare tasselli importantissimi del proprio patrimonio storico-culturale: i cittadini se lo augurano, da tempo immemore.

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Commissione sanità all’Ars rinvia parere alla prossima seduta

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L’on Totò Scuvera ha scelto di essere presente ai lavori della commissione sanità all’Ars piuttosto che in città con l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Scarpinato esponente del suo partito taglio del nastro del museo all’aperto di via di Bartolo.

La commissione ha proseguito i lavori della scorsa settimana sul piano sanitario regionale senza arrivare ad una decisione. Ci sarebbe una terza bozza del piano approntata dall’assessore Faraoni. Ci sarà una nuova seduta la prossima settimana.

“Gela perde 4 posti letto – dice Scuvera- ma il problema non è il taglio di qualche posto ma il poter attivare quelli che ci sono e rendere la sanità di qualità.Questa è la vera sfida”.

Il parere della commissione è obbligatorio ma non vincolante ma il governo Schifani punta ad un parere favorevole per rendere più agevole l’approvazione del piano all’Ars.

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