“Serva della mafia del Tav”, attacco all’ex procuratore di Gela
L'ex procuratore di Gela e attuale procuratore generale di Torino, Lucia Musti, finisce nel mirino del Nuovo Partito Comunista italiano.In un comunicato numero 14 del Comitato di Partito “Antonio Gram...


L'ex procuratore di Gela e attuale procuratore generale di Torino, Lucia Musti, finisce nel mirino del Nuovo Partito Comunista italiano.
In un comunicato numero 14 del Comitato di Partito “Antonio Gramsci”", firmato dal gruppo clandestino legato ai Carc (i Comitati di appoggio alla Resistenza per il Comunismo), il magistrato è stata definita "prezzolata» e "serva della mafia del Tav", accusandola di essere «una specialista dell'antimafia di regime» a due settimane dalla sentenza contro 28 militanti tra No Tav e membri di Askatasuna. Solidarietà a Lucia Misti è stata manifesta dall'ordine degli avvocati di Gela.