Si agli incentivi ai tecnici per lavori sul porto
Due sentenze del Tribunale di Palermo
Titolo: "Regione Siciliana, due sentenze
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Palermo, dott. Giuseppe Tango, ha confermato il diritto di un dirigente e di un funzionario della Regione Siciliana a percepire gli incentivi per le funzioni tecniche svolte nell'ambito di rilevanti lavori pubblici. L'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana aveva proposto opposizione contro i decreti ingiuntivi che intimavano il pagamento di spettanze professionali in favore dell'Ing. M. M. e dell'Arch. G. L. C. per un importo complessivo di circa cinquecentomila euro.
Il Tribunale ha condiviso le tesi dei legali Rubino e Marino, rilevando che il quadro normativo prevede che l'incentivo sia commisurato alla percentuale di raggiungimento del risultato e l'unica causa di esclusione totale è l'imputabilità al tecnico del mancato finanziamento o approvazione, circostanza non ricorrente nel caso di specie.
Il Giudice ha anche precisato che il tetto del 50% non si applica al personale con qualifica dirigenziale e che per incarichi pluriennali il calcolo del limite annuo deve essere effettuato ripartendo il corrispettivo per i vari anni di durata della prestazione.
Le pronunce assumono una particolare importanza poiché chiariscono i criteri di liquidazione degli incentivi per funzioni tecniche nella Pubblica Amministrazione siciliana. Il Tribunale ha ribadito che, una volta espletate correttamente le funzioni tecniche e approvato il progetto, l'Amministrazione non può opporre pretesti burocratici per negare il compenso dovuto ai propri dipendenti.
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