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Si alzano le temperature: la Protezione civile dirama il preallerta per il rischio incendi

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Palermo – Il Dirigente generale della Protezione civile Salvo Cocina ha inviato una nota alle Prefetture ed alla Regione Sicilia per comunicare lo Stato di Preallerta e di attenzione fino al 21 ottobre per il rischio incendi. L’iniziativa nasce dalla riunione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e con il Coordinamento delle Regioni, nel corso della quale il Centro Funzionale Centrale ha illustrato le condizioni meteo climatiche dei prossimi giorni in Sicilia che prevedono un aumento delle temperature da giovedì con i massimi sopra i 35° e incremento dei venti di scirocco favorevoli all’innesco di incendi e alla loro propagazione;
Rischio incendi di pericolosità alta per le provincie di Trapani, Palermo e Messina e una pericolosità media per le provincie di Agrigento, Catania e Ragusa con livelli di

Considerato che le condizioni meteo climatiche non possono che aggravare, ai fini del rischio
incendi, lo stato della copertura vegetale e, in genere, dei materiali combustibili, elementi
soggetti da settimane ad alte temperature, in quanto ne aumentano la facilità di innesco e di
propagazione delle fiamme la Protezione civile ha diramato l’allerta. Ha raccomandato
ai Sindaci di attivare urgentemente le procedure previste dal Piano di Protezione Civile Comunale per il rischio incendi, anche di interfaccia, e per le ondate di calore. Di predisporre un monitoraggio costante e continuo delle aree a maggior rischio del proprio territorio anche attraverso l’utilizzo delle Associazioni di Volontariato e della Polizia locale, individuino, anche sulla scorta dei Piani di Incendio di Interfaccia, gli edifici più vicini a aree a rischio di incendio e/o a particolare rischio; valutino le modalità di una eventuale evacuazione precauzionale e individuino i percorsi sicuri e le necessarie aree di emergenza/ricovero, ponendo particolare attenzione ai soggetti fragili e non deambulanti; pongano particolare attenzione a bombole e bomboloni di gas; provvedano in danno dei soggetti obbligati alla pulizia dei terreni incolti che comportano maggiore rischio incendi per gli insediamenti, verifichino i collegamenti con: sale operative del Corpo Forestale Regionale e dei Vigili del Fuoco, 112, SORIS e ASP; preallertino il personale della struttura comunale di protezione civile e del COC e valutino di attivarlo in caso di evento, sospendendo le ferie al personale e a quello che potrebbe essere
necessario per la gestione di eventuali emergenze, g)-verifichino l’efficienza dei mezzi aib e di rifornimento acqua; individuino prese d’acqua per i mezzi antincendio e/o vasche e cisterne; informino la popolazione sui rischi incendi raccomandando a tutti di evitare aree a rischio. Sono attivate tutte le OOdV, Organizzazioni di Volontariato di protezione civile per il
proseguimento delle attività di pattugliamento, avvistamento, supporto al contrasto degli incendi e per lo spegnimento di incendi modesti . Quelle dotate di moduli AIB, verifichino la piena funzionalità dei mezzi e la piena disponibilità dei volontari da impegnare per le attività antincendio. Tutte le altre OOdV, verifichino la piena funzionalità dei mezzi e la piena disponibilità dei volontari da impegnare per le attività di supporto a Sindaci e assistenza alla popolazione anche nell’ipotesi di evacuazioni. I proprietari e/o i gestori di strutture ricettive, in particolare, di agriturismi, di campeggi, e di stabilimenti balneari, verifichino Piani di Evacuazione, la praticabilità delle Vie di Fuga in caso di incendio e i dispositivi antincendio.

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