Sital: sequestro di auto di lusso e i Mendola si scagliano contro i magistrati
Sequestrate stamattina 12 vetture (molte delle quali di lusso, e tra queste una Lamborghini) di proprietà dei fratelli imprenditori Concetta, Angelo ed Emanuele Mendola di Gela titolari della Sital Im...


Sequestrate stamattina 12 vetture (molte delle quali di lusso, e tra queste una Lamborghini) di proprietà dei fratelli imprenditori Concetta, Angelo ed Emanuele Mendola di Gela titolari della Sital Impianti Spa che è stata dichiarata fallita dieci giorni fa dal tribunale di Gela.
Le auto erano state noleggiate dalla società che lo scorso anno è stata posta in amministrazione giudiziaria dopo un controllo fiscale della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Gela, per operazioni fiscali irregolari, ossia sovraffatturazioni di prestazioni, che avevano generato una presunta evasione da oltre 3 milioni di euro.
Con l’arrivo dell’amministratore le fatture alla società di leasing non sono state più pagate e i tentativi bonari di riavere indietro i veicoli non sono andati a buon fine. È stata presentata una denuncia alla procura di Gela che ha proceduto ad effettuare il sequestro.
Questa mattina gli agenti di polizia si sono presentati in casa degli imprenditori per procedere al sequestro delle vetture quando gli imprenditori Mendola ancora una volta si sono scagliati contro la procura di Gela. Questa volta nel loro mirino la pm Dina Alletta e il procuratore capo Salvatore Vella che hanno firmato gli atti giudiziari in merito. Ancora una volta, quindi, gli imprenditori alzano il tiro nei confronti della magistratura.
Già nei giorni scorsi l’Anm di Caltanissetta, nell’andare a sostenere l’attività dei magistrati gelesi che già dieci giorni fa hanno subito rappresaglie dalle stesse persone che con toni minacciosi chiedevano di poter parlare con loro, ha ribadito che bisogna difendersi nel processo e non dal processo. (fonte Agi)