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Smart working alla Regione, Siad-Csa-Cisal scrivono ai Dirigenti

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generali: “Basta ostracismi”

Le leggi sono chiare e valgono anche in Sicilia: in piena pandemia da Covid-19 i lavoratori fragili devono tornare subito in smart working; principio ribadito dalla direttiva

firmata ieri dall’assessore regionale alla Funzione pubblica Marco Zambuto che lo prevede anche per chi è entrato in contatto con positivi o ha figli che seguono la didattica a distanza. Adesso non ci sono più alibi: gli uffici concedano il lavoro agile”. Lo dicono

Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del sindacato Siad-Csa-Cisal,

che ieri hanno inviato una nota a tutti i Dirigenti generali della

Regione Siciliana.

“La nuova ondata pandemica ha posto in zona arancione quasi il 40% dei

comuni siciliani e non c’è più tempo da perdere – continuano

Badagliacca e Lo Curto – Bisogna limitare i focolai negli uffici

pubblici dove i contagi sono ormai all’ordine del giorno, provocando

disservizi e mettendo a rischio la salute pubblica. Per questo siamo

pronti a continuare a sostenere i lavoratori fragili che, vedendo

ledere i propri diritti, si rivolgeranno alle autorità competenti”.

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