Solennità di Don Bosco, la festa e le speranze della comunità salesiana 

Si concluderà questa sera, con la solenne celebrazione presieduta da don Giovanni Lo Grande e la cena che riunirà l’intera comunità educativo-pastorale, il programma dei festeggiamenti dedicato a San Giovanni Bosco, fondatore dell’opera salesiana. Fin dallo scorso 23 gennaio, con il torneo di calcetto disputato al PalaDonBosco, la comunità parrocchiale di San Domenico Savio ha ricordato la figura del santo legata tradizionalmente anche alle attività giovanili, aggregative, sportive.

Centrali anche, ovviamente, la riflessione e la preghiera. La presentazione della strenna del Rettor maggiore, il triduo a don Bosco e la veglia di preghiera dei giovani sono state solo alcune delle tappe del percorso di avvicinamento che culmina nella giornata odierna, solennità di San Giovanni Bosco.

Una festa da sempre molto sentita dalla comunità, che continua a chiedere il proprio diritto di riavere un luogo di culto in cui riunirsi, dato che ormai da più di tre anni la chiesa è inaccessibile e ci si ritrova in un tendone. Nello spirito salesiano, si continua ad andare avanti. Sperando in una soluzione definitiva: una preghiera, questa, rivolta a don Bosco. E non solo.