Del centro commerciale che l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio avrebbe dovuto realizzare a Gela in via Venezia esiste da più di dieci anni solo lo scheletro.
La ditta Hopaf con il cantiere sono finiti sotto sequestro. L’area attorno è invasa da sterpaglie e rifiuti.
Lo scheletro si trova davanti al commissariato di polizia che ha segnalato al sindaco la pericolosità delle condizioni di quell’area sia sotto il profilo igienico, sia riguardo al rischio di incendi.
Il primo cittadino ha firmato un’ordinanza con la quale ordina all’amministratore giudiziario della Hopaf di far pulire l’area entro 30 giorni. Scaduti i termini sarà il Comune a provvedere addebitando i costi alla ditta.