Storia di un…vero eroe
Dal nostro lettore Alessandro Guarnera, riceviamo e pubblichiamoHa passato indenne l'epoca Messinese e Greco. Sta resistendo con tenacia a Di Stefano. Terranova di Sicilia, 2025. La chiameremo Davide,...


Dal nostro lettore Alessandro Guarnera, riceviamo e pubblichiamo
Ha passato indenne l'epoca Messinese e Greco. Sta resistendo con tenacia a Di Stefano. Terranova di Sicilia, 2025. La chiameremo Davide, come il personaggio che con Golia accende la nostra fantasia ... Ed il nostro Davide effettivamente a tutt'oggi vince contro quel Golia dei Filistei rappresentato dalle Amministrazioni Comunali che si susseguono nel tempo. Verrebbe da imprecare in tutte le lingue del mondo e solo per non essere tacciato di facchineria vi risparmio nero su bianco la giusta parolaccia da affibbiare al Signor Golia. Sappiate comunque che è la peggiore parolaccia che vi sta passando in mente leggendomi. Ma torniamo al nostro piccolo eroe, Davide, una buca di pochi centimetri presente in prossimità di un quartiere residenziale di Terranova di Sicilia e più precisamente nel quartiere Marchitello. La piccola buca fa la sua comparsa in prossimità di un tombino in ferro ed inizia a crescere pian piano circondata da festanti bambini che giocano a calcio, da auto in transito, clacson e signore che allegramente si recano al mercato settimanale.
Davide cresce in armonia e felicità e vani sono i tentativi dei residenti di segnalarne verbalmente la presenza. Nessuno interviene. Si passa alle maniere forti, le tanto temute pec all'amministrazione Comunale. Nessuna risposta, solo parole parole parole come nelle migliori canzoni. Pastoie burocratiche, collaudi, scaricabarile di responsabilità, tutte cose che oggi come ieri il Golia di turno ci racconterà per tentare invano di nascondere la sua grande debolezza ed impotenza. Ma giù la maschera, il piccolo Davide continua a crescere, giorno dopo giorno, si sgretola , si sfalda, si arrugginisce, rendendo ridicolo un Golia ormai in balia di una piccola buca che diventa un fosso e poi una voragine. Passano gli anni, e dall'allegria Messinese si arrivò all'epoca del mesozoico, durante la quale si formarono le zone paludose e governava un Greco. Tra la pioggia e gli affluenti, una sirena blu del corpo di polizia municipale con al seguito figure chiamate "manutentori comunali" intervennero posizionando una recinzione in ferro e nastro segnaletica in onore dell'eroe Davide. Si formo' una specie di tempio esempio di scempio. Il nostro eroe rinchiuso nel suo tempio, luogo sede degna di rispetto o di venerazione, diviene luogo di contemplazione e riflessione. Ma tornando alla parte meno culturale di questa vicenda direi ai Golia di turno di vergognarsi e non cercare scuse all'interno della macchina amministrativa che governano perché alla decenza c'è un limite invalicabile che è il rispetto dei cittadini.