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Strenna natalizia per le donne di Niscemi: la prevenzione

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L’11 dicembre all’Ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi “UN NATALE DI PREVENZIONE”, esami mammografici alle donne over 50.

L’ASP di Caltanissetta propone una giornata dedicata alla prevenzione secondaria del tumore della mammella, saranno effettuate gratuitamente, esami di mammografia alle donne di età compresa tra i 50 ed i 69  che ancora non  hanno avuto la possibilità di  aderire al programma di screening ed  eseguire un controllo mammografico.
Per aderire all’iniziativa dell’ASP  è sufficiente telefonare al numero unico di prenotazione 0934559459.
L’esame mammografico  può essere effettuato la mattina dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed il pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 19,00. 
Le pazienti che non riusciranno  a fare la mammografia  giorno 11 verranno inserite, successivamente,   in altre giornate.
Per qualsiasi dubbio si potrà contattare direttamente il Direttore della Unità Operativa di Radiodiagnostica dott. Luigi Gualato del P.O di Niscemi.

Secondo i dati riportati nel report i numeri del cancro in Italia 2020 a cura tra gli altri dell’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) e l’Associazione italiana di oncologia medica (AIOM), il tumore della mammella resta la neoplasia più frequente in Italia-dice il Direttore Sanitario del Basarocco Dott.Cirrone Cipolla-con 54.976 nuove diagnosi in un anno, questo tumore rappresenta infatti il 30,3 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6 per cento di tutti i tumori diagnosticati in Italia.
Tuttavia, se l’incidenza (numero di nuovi casi) è in leggera crescita soprattutto nelle donne più giovani, la mortalità è in diminuzione (una riduzione del 6 per cento nel 2020 rispetto al 2015), pur rimanendo questa malattia la prima causa di morte per tumore nelle donne.
In genere le forme iniziali di tumore del seno non provocano dolore-afferma il Direttore della Radiologia dott Luigi Gualato-uno studio effettuato in quasi mille donne con dolore al seno ha dimostrato che solo lo 0,4 per cento di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3 per cento dei casi erano presenti lesioni benigne (come le cisti) e nel resto dei casi non vi era alcuna lesione.
Eventuali noduli palpabili o addirittura visibili sono invece in genere segni di una forma tumorale già avanzata.
La donna ha un ruolo attivo e di primo piano nella diagnosi precoce del tumore al seno-aggiunge il dott re Luca Schillaci medico radiologo del Basarocco-è importante infatti “conoscere” il proprio seno e segnalare al medico eventuali alterazioni della forma del capezzolo (in fuori o in dentro), perdite da un capezzolo solo (se la perdita è bilaterale il più delle volte la causa è ormonale) e cambiamenti della pelle (aspetto a buccia d’arancia localizzato) o della forma del seno. Anche un ingrossamento dei linfonodi ascellari potrebbe rappresentare un campanello d’allarme.

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