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Sul porto ping pong di accuse tra il senatore Lorefice e il consigliere Casciana

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La vicenda dei lavori al porto rifugio che non iniziano mai si arricchisce dei politici che si smentiscono tra loro. <Il commissario dell’autorità di sistema portuale di Palermo non ne sa nulla di protocolli firmati dall’ assessore regionale Totò Cordaro che disciplina il passaggio di consegne delle opere che ricadono sul Demanio e sono di proprietà della Regione. Adesso lo sblocco dei lavori del porto rifugio non è così lontano>:lo ha detto due giorni fa il capogruppo di Libera Mente Vincenzo Casciana legato politicamente all’assessore Cordaro. Ieri lo ha smentito il senatore pentastellato Pietro Lorefice. <Il Commissario dell’autorità di sistema portuale dott. Monti – ha dichiarato il senatore – non ne sa nulla di protocolli e quant’altro è stato detto da certi politici locali vicini ad un governo regionale che ha affossato la nostra città togliendo fondi e pensando a demolire i simboli della sua storia. I lavori per liberare il porto dall’ insabbiamento sono tutt’altro che vicini. E’ stata integrata la caratterizzazione e questo presuppone tempi non brevi. Per capire che sta succedendo e chi sta barando l’on. Di Paola presenterà domani una richiesta di accesso agli atti e con le carte in mano, non con le parole diremo ai cittadini la verità sullo stato dei lavori del porto>

“Quanto asserisce il sen.Lorefice non è esatto -replica Casciana – il senatore confonde Piani di competenza e Piani di attuazione con Il Protocollo firmato dall”Assessore Regionale Territorio e Ambiente Toto’ Cordaro che non va inviato all’ Autorità del Sistema Portuale ma al Ministero per la controfirma.Infatti il Protocollo d’Intesa è tra la Regione e lo Stato , del quale Lui è un rappresentante , e l’esecutore finale di questo accordo poi sara’ l’Autorità di Sistema Portuale nella figura del Presidente Pasqualino Monti.
Ecco la ragione per la quale il Presidente Monti non è a conoscenza,in quanto il Protocollo d’Intesa firmato dall’Assessore Cordaro non doveva essere inviato a Monti ma al Ministero competente
Quindi invitiamo il Senatore Lorefice di leggere bene le carte e di documentarsi prima di esternare una serie di inesattezze che portano i cittadini a confondersi.Al Senatore Lorefice che ha dichiarato “prima di fare annunci assicuratevi che i documenti arrinino chi li deve ricevere” chiediamo di essere più cauto nella dichiarazione e di collaborare con i fatti alla risoluzione dei problemi

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