Al via la IX edizione della Summer School “Nuove tecnologie per la valorizzazione e la promozione dei luoghi e dei beni culturali” a cura della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con l’ITS “Steve Jobs” di Caltagirone e il supporto di EniMed e Raffineria di Gela.
L’iniziativa prenderà il via il prossimo 18 settembre alle 9:00 presso la Sala Convegni ECU (Raffineria Eni di Gela-Contrada Piana del Signore) alla presenza di Francesco Pignataro, Presidente ITS “Steve Jobs” di Caltagirone; Daniela Vullo, Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta; Alina Pomar, AD e Presidente EniMed; Walter Rizzi, Presidente Raffineria di Gela e Gioacchina Di Cataldo, referente Progetti Sicilia FEEM.
Il Corso, che si terrà a Gela dal 18 al 22 settembre 2023, si rivolge a neolaureati in ogni disciplina con interesse particolare per i temi proposti e agli studenti di Istituti Tecnici Superiori e sarà completamente gratuito.
Avvalendosi di docenti esperti che operano professionalmente nel settore, il percorso didattico propone e approfondisce i temi collegati all’utilizzo di alcune tra le più moderne tecnologie impiegate nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale.
Le nuove tecnologie digitali stanno notevolmente influenzando i Beni Culturali; in particolare nel settore archeologico e architettonico sono sempre più utilizzati applicativi e tecnologie che favoriscono o migliorano la gestione, la conservazione, il recupero e la funzione del bene culturale.
Dalla scansione e stampa 3D alla realtà virtuale e aumentata al Metaverso, saranno illustrate le metodologie e le strumentazioni che stanno rivoluzionando il modo in cui vengono esplorati, studiati e promossi i beni archeologici, culturali e monumentali.
I partecipanti saranno in grado di riconoscere e utilizzare le potenzialità delle nuove tecnologie oggi adoperate nei più moderni centri di ricerca, ma anche in laboratori di restauro e diagnostica per la valorizzazione del patrimonio culturale, competenze fondamentali per qualsiasi attività che rientri in questo ambito, a volte ancora molto legato a metodologie tradizionali.
Per iscrizioni: formazione@feem.it entro il 14 settembre e fino ad esaurimento posti
Per accrediti a partecipare alla giornata di introduzione al Project Work contattare Francesca.marini@eni.com
A poche ore dalla presentazione del progetto di restyling dello Stadio Vincenzo Presti e dal ritrovato entusiasmo verso lo sport grazie alla storica promozione del Gela Calcio in Serie D, emergono i primi particolari sugli affidamenti per la realizzazione del nuovo impianto.
Il Comune di Gela per la manutenzione dello stadio ha avuto dall’art della Regione sicilia un finanziamento di 196.000 euro. L’amministrazione comunale si è avvalsa della modalità affidamento diretto sotto soglia, rispetta alla cifra massima di 150.000 euro a fronte della quale avrebbe dovuto essere bandita la gara di appalto ed ha affidato i lavori per un importo di 149.897,74 euro alla società Sa.Ma srl con sede legale in via Erofilo 13, come si evince dalla delibera pubblicata sul sito istituzionale.
“Nel dicembre scorso – spiega il sindaco Di Stefano- l’Ars ha stanziato la somma di 196 mila per la realizzazione dell’impianto si illuminazione dello Stadio . L’affidamento è stato assegnato attraverso il Mepa (mercato elettronico) previsto dalla legge : ogni Comune abbattere i tempi delle gare con il metodo sottosoglia e scegliere la società che può servire a realizzare i progetti senza sottostare a lungaggini che bloccano i lavori. L’affidamento è stato seguito direttamente dall’ufficio preposto del Comune di Gela. Non conosco la società che ha ottenuto l’appalto ma mi auguro che realizzi il progetto in tempi brevi”.
Negli ambienti politici si vocifera che si tratti di società vicina al gruppo di Fratelli d’Italia.
L’affidamento sotto soglia si riferisce agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a determinate soglie economiche, stabilite a livello europeo. Questi appalti sono regolamentati dal D.Lgs. 36/2023 e possono essere affidati con diverse procedure, tra cui l’affidamento diretto e la procedura negoziata senza bando.
Gli affidamenti sotto soglia sono contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che non raggiungono i valori di soglia previsti dal regolamento europeo.
E’ consentito per appalti di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, e per servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro. Procedura negoziata senza bando: è utilizzata per importi superiori ai limiti dell’affidamento diretto, ma inferiori alle soglie di rilevanza europea, previa consultazione di un numero minimo di operatori economici.
Il D.Lgs. 36/2023 ha ridefinito le procedure per gli appalti sotto soglia, consentendo l’affidamento diretto fino a 150.000 euro per i lavori. Il Decreto Semplificazioni 2025 non ha modificato le soglie, ma ha mantenuto la possibilità di affidamento diretto per lavori fino a 150.000 euro e per servizi/forniture fino a 140.000 euro. Requisiti:Per importi inferiori a 40.000 euro, le stazioni appaltanti sono esonerate dalla verifica sistematica dei requisiti degli operatori, che possono attestare il possesso mediante dichiarazione sostitutiva.
In genere non sono richieste garanzie provvisorie, ma se richieste non possono superare l’1% del valore del contratto, mentre la garanzia definitiva può essere esclusa in determinate situazioni. Procedure ordinarie:È possibile utilizzare procedure ordinarie (es. gara) per gli appalti sotto soglia, rispettando il principio di risultato e la rotazione degli incarichi
C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.
Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17.
Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.
Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.
Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena.