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Tegole su Gela:il danno e la beffa dei progetti già finanziati

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Una città che aveva tanti finanziamenti e ora rischia per vari motivi di franare: alcuni li ha persi per non aver presentato in tempo utile i progetti alla Regione. Altri ( una decina in tutto ) si perderanno se il consiglio comunale non voterà le variazioni di bilancio.

Variazioni che avranno il parere negativo dei revisori dei conti perché il decreto di finanziamento di ciascuno non fu registrato contabilmente nella sua totalità.

Una questione tecnica che rischia di mettere in ginocchio la città con l’addio a progetti importanti ma anche con cantieri che resteranno incompiuti e ditte che potranno rivalersi sul Comune. Per i cittadini al danno si aggiunge la beffa.

Perciò la decisione che il consiglio dovrà prendere è delicata.

Finora solo Terenziano Di Stefano ( Una buona idea) si è pronunciato per il voto favorevole in aula.

I tempi stringono, ci sono azioni che vanno fatte entro fine anno e l’amministrazione Greco le delibere sulle variazioni non le ha ancora preparate.

Altra tegola: il governo nazionale ha tagliato i fondi di Rigenerazione urbana. Ciò significa addio al progetto di Montelungo ora che è arrivato alle soglie dell’appalto. La stessa sorte potrebbe subirla il progetto del Lungomare.

Insomma tra crisi finanziaria, ritardi, errori del passato e del presente, finanziamenti cancellati da Roma e Palermo, Gela sprofonda nel buio pesto che non fa intravedere barlumi di speranza.

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