“Teniamoci Per Zampa” va in ospedale

In occasione della festa della mamma, Giacomo Giurato, presidente di Adoces Sicilia Odv e Dogforlife Odv, in sinergia con Fast Italia rappresentata dall’Avv. Sonia Romano, ripropongono l'iniziativa fi...

A cura di Redazione Redazione
07 maggio 2025 08:53
“Teniamoci Per Zampa” va in ospedale -
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In occasione della festa della mamma, Giacomo Giurato, presidente di Adoces Sicilia Odv e Dogforlife Odv, in sinergia con Fast Italia rappresentata dall’Avv. Sonia Romano, ripropongono l'iniziativa finalizzato all’umanizzazione del paziente e dei loro familiari, nello specifico riferiti ai reparti Hospice e Pediatria dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

Il progetto, denominato “Teniamoci Per Zampa”, giunto alla 3A edizione, nasce dalla volontà di far trascorrere ai pazienti ospitati e ai familiari, che spesso passano intere giornate accanto ai propri cari, del tempo con i cani, coinvolgendoli in attività ludiche e di contatto con l’animale.

Così, i meravigliosi terapisti a quattro zampe, fanno il loro ingresso in ospedale e vengono accolti da tutti con occhi pieni di curiosità, un po’ d’impazienza e tenerezza.

L’attività inizialmente si concentra su
aspetti più ludici e di intrattenimento, quindi tra carezze, crocchette e giochi di attivazione mentale, tutti (pazienti, familiari e, a volte, gli stessi operatori dell’hospice), vengono attratti dalla simpatia e vitalità dei cani, che strappano sempre tanti sorrisi, anche in momenti in cui, un semplice sorriso, spesso, è difficile da
mostrare. La dolcezza e l’imponenza dei cani incanta e il clima di intimità che si crea nelle camere dei pazienti agevola la comunicazione tra operatori, famigliari e malati ed ecco che, tra una carezza e una crocchetta, emergono preziosissime esperienze e riaffiorano ricordi di vita.

È inevitabile come, chi ha avuto
la fortuna di vivere e crescere con qualche animale, grazie alla sola presenza del cane in camera, rievochi momenti ed episodi del proprio passato legato proprio al rapporto avuto con essi. I cani (educati a questo tipo di attività, nonché controllati da un punto di vista sanitario e comportamentale) diventano catalizzatori di emozioni, facilitano la relazione tra malato, famigliare e operatore sanitario (che indirettamente ha dei benefici dalle stesse attività) e favoriscono il benessere
dell’utente, aiutando ad alleviare la sofferenza fisica e psicologica.

I terapisti a quattro zampe diventano
degli alleati fondamentali in una fase delicata, come può essere quella dell’accompagnamento alla morte, perché in grado di approcciarsi in modo naturale ed empatico al sofferente, trasmettendo sicurezza e calore, senza parlare, ma solo attraverso la loro semplice presenza. Appuntamento Giovedì ’ 8 maggio 2025, nel corso della visita verranno donati i biscotti speciali di Fast Italia che si occupa di patologie rare come la Sindrome di Angelmann.

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