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Torna, dopo 20 anni, il calendario della Dia

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Presentato presso la sala convegni del Centro Operativo di Caltanissetta della Direzione Investigativa Antimafia, il Calendario 2024 della Dia. Il tema scelto è “La nuova organizzazione territoriale della Direzione Investigativa Antimafia e la proiezione internazionale”. L’obiettivo è quello quale di dare risalto al nuovo assetto dell’Organismo interforze e ai rinnovati strumenti di cooperazione internazionale nel contrasto alle associazioni criminali di tipo mafioso. Un’iniziativa fortemente voluta dal nuovo Direttore, Michele Carbone che a distanza di vent’anni dalla sua ultima edizione lo ha ritenuto, oggi più che mai, un importante veicolo di comunicazione istituzionale che consente di comprendere, con semplicità, la nuova architettura territoriale e i rinnovati strumenti nazionali ed internazionali con cui la Dia, quotidianamente e silenziosamente, svolge il proprio servizio a contrasto della criminalità organizzata. Dalla sua fondazione nei primi anni 90, infatti, i mutati scenari socio economici e conseguentemente — criminali, nonché l’ampliamento dei poteri e delle competenze affidate alla Dia, hanno reso necessario un cambio di passo nella lotta alla mafia, un adattamento ai cambiamenti del panorama criminale che la Direzione Investigativa Antimafia ha saputo interpretare in maniera previdente e visionaria. Le pagine del calendario, le immagini e le brevi descrizioni degli scenari quotidiani di operatività delle donne e degli uomini della Dia, rappresentano un tributo a quanti hanno reso possibile con il loro incondizionato spirito di servizio e qualificato apporto professionale e umano, lo sviluppo e il progresso dell’Organizzazione interforze del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

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Attualità

La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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“Futurismo, psiche, infinito”: l’arte giovane celebra i 150 anni della biblioteca comunale

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Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti. 

Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.

Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.

La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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