Trainito (Confcommercio) su rogo a fast food di Macchitella
"Un attentato che ferisce Gela ma la città non può e non deve arrendersi"
«Quello che è accaduto al punto vendita Zangaloro è un fatto gravissimo che ci lascia profondamente preoccupati e indignati. Non siamo di fronte a un semplice incendio, ma a un attentato che colpisce un imprenditore che viene a investire nella nostra città e l’intera comunità di Gela».
A dichiararlo è Francesco Trainito, presidente di Confcommercio Gela, commentando il rogo che ha distrutto la struttura e messo a rischio un investimento importante per il territorio.
«Quando un’impresa viene colpita in questo modo – continua Trainito – non brucia solo un’attività commerciale. Brucia la fiducia, brucia la voglia di investire, brucia il futuro di una città che ha bisogno di sviluppo sano e opportunità».
Confcommercio Gela esprime piena e sincera solidarietà all’imprenditore coinvolto, che ha scelto di investire a Gela credendo nelle potenzialità del territorio.
«Serve una risposta forte e immediata – sottolinea il presidente –. La sicurezza e la legalità non sono temi astratti, ma condizioni indispensabili per permettere alle imprese di operare serenamente. Chi investe deve sentirsi tutelato dallo Stato e dalle istituzioni».
«Allo stesso tempo – aggiunge Trainito – abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, certi che sapranno fare piena luce su quanto accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave atto criminale».
Confcommercio Ascom Gela chiede con determinazione massimo impegno nelle indagini; un rafforzamento concreto dei controlli e della presenza sul territorio;una strategia chiara per difendere gli investimenti, la legalità e il diritto di fare impresa.
«Gela non può e non deve arrendersi – conclude Trainito –. Come Confcommercio saremo sempre dalla parte di chi investe e di chi crede in uno sviluppo fondato sulla legalità. La criminalità non avrà l’ultima parola».
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