L’assessore ai servizi sociali Nadia Gnoffo ,pur con numeri risicati, esce indenne dal maxi scontro con l’opposizione sul servizio di trasporto disabili. Al culmine della seduta monotematica di giovedì l’ordine del giorno dell’opposizione che voleva che si applicasse il regolamento del 2018 ( fu votato in agosto un mese prima la sfiducia a Messinese) non ha trovato i numeri per passare.È stata bocciata con 7 voti favorevoli e l’astensione di 10 consiglieri di maggioranza e di Paola Giudice per l’opposizione. La prossima mossa sarà quella voluta dall’assessore e dalla Commissione servizi sociali cioè modificare il regolamento per affidare il servizio.Sotto il profilo politico l’amministrazione incassa un consenso importante alla sua azione e il sindaco può permettersi il lusso di bacchettare i suoi sempre più ex alleati del PD.Sotto quello reale l’unica verità emersa è che se una vittima deve cercarsi, non tanto e non solo nella questione del servizio di trasporto- questa è la famiglia del disabile insieme allo stesso.Bastamo le parole del presidente della Consulta sulla disabilità per comprendere che Gela è ancora lontana dall’avere garantito il minimo che leggi di decenni fa indicano come obbligatorie.Le barriere architettoniche ci sono e ci restano.E ora questo scontro incredibile tra Comune ed Aias per il trasporto, la seduta monotematica con sospetti e veleni
