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Cronaca

Tre arresti nel ragusano

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Ragusa – La Polizia ha arrestato tre italiani, in esecuzione di ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa dopo le indagini.  

A Ragusa gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato un sessantenne, con precedenti per reati contro il patrimonio e per danneggiamento, che dovrà scontare una pena di sei mesi di reclusione. Il provvedimento di carcerazione è stato emesso dalla Procura iblea dopo lunghe indagini avviate nel 2014, quando un tecnico della videosorveglianza comunale, dopo essersi accorto della mancata ricezione delle immagini delle telecamere installate in Piazza Duomo ha accertato che ignoti avevano tagliato i cavi delle telecamere di Piazza Pola.

I poliziotti intervenuti, dopo avere acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza installato in un locale pubblico e raccolto ogni elemento utile per le indagini, riuscivano ad identificare l’autore dei fatti reato, già noto alle forze dell’ordine e senza fissa dimora. Quest’ultimo, proprio in questi giorni è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile in questo centro e tratto in arresto. L’uomo, dopo gli adempimenti di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Ragusa.

Il secondo uomo è stato arrestato dagli uomini del Commissariato di Vittoria, in esecuzione dell’ordine di ammissione alla misura alternativa della detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, per scontare la pena complessiva di 2 anni di reclusione a seguito di condanna definitiva per ricettazione.

Il terzo arresto è stato eseguito dai Poliziotti del Commissariato di Comiso nei confronti di un 25enne, resosi protagonista di numerosissimi reati compiuti nella provincia di Ragusa.

L’emissione del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria è scaturito dopo l’attenta valutazione dell’indole del giovane nel commettere più reati come minacce, porto d’arma, furto aggravato in concorso in danno di esercizi commerciali, edifici pubblici e luoghi di culto.

Il giovane era stato già arrestato per aver compiuto in brevissimo tempo numerosi furti nei comuni della provincia ragusana insieme a dei complici prendendo di mira agenzie assicurative, patronati fiscali di sindacati, pizzerie, paninoteche e persino una chiesa sottraendo il denaro dell’offertorio. Tratto in arresto, a causa del suo stato di salute era stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un istituto di cura, rendendosi nuovamente responsabile di reati (evasione, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento).

Alla luce di ciò, la Procura della Repubblica di Ragusa al termine di un complesso iter giudicante da parte dei Tribunali di Ragusa e Catania, ha emesso apposita ordinanza di carcerazione nei confronti dell’uomo che è stato tratto in arresto dagli uomini del Commissariato e tradotto presso il carcere di Ragusa per scontare la pena definitiva di 6 anni, 4 mesi e 24 giorni di reclusione.

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Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.

Foto Franco Assenza

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Guasto a San Leo: sospesa la distribuzione a Montelungo e Caposoprano

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A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.

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