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Tribunale al collasso, indetto stato di agitazione

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Per lo stato precario in cui versa il Tribunale a causa della carenza di personale, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati presieduto da Mariella Giordano, ha deciso di accendere i riflettori proclamando lo stato di agitazione e non si escludono altre azioni eclatanti. La situazione del presidio giudiziario gelese sarà illustrata lunedi mattina alle 10, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono stati invitati a partecipare gli altri ordini professionali. Senza un presidente da oltre due anni, con una forte carenza di personale amministrativo ( i 22 nuovi immessi sono andati tutti al Tribunale di Caltanissetta) , il Tribunale rischia il collasso. Questa la situazione al momento: negli uffici del Gip/Gup in un anno sono stati iscritti 2.900 procedimenti, al Tribunale penale sono 1.900 i procedimenti in atesa di essere trattari. Pesante l’arretrato della sezione civile che è di 9.000 procedimenti, con 5.000 nuove iscrizioni nel 2018. Le iscrizioni penali, nel distretto di Corte d’appello, aumentano del 24 per cento solo per Gela e decrescono del 23 per cento per Caltanissetta ma il personale invece di essere assegnato a Gela va a Caltanissetta con un evidente squilibrio. Senza interventi urgenti dello Stato, il Tribunale di Gela non potrà assicurare giustizia. Di qui l’appello del Consiglio dell’ Ordine che, in assenza di risposte, passerà allo sciopero con l’astensione da tutte le udienze.

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