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Trofeo la Palma d’oro di Montecarlo a Cettina Callari

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Montecarlo – Il trofeo la Palma d’oro premio Internazionale delle arti visive 2024 quest’anno è andato all’artista Cettina Callari. Le è stato consegnato il 7 settembre a Montecarlo Principato di Monaco.

Il trofeo la Palma d’oro premio Internazionale delle arti visive rappresenta l’ “Oscar” per ogni sezione artistica, a respiro internazionale.

Un riconoscimento ambito e importante che ogni artista vorrebbe ricevere e che oggi va ad impreziosire il curriculo già nutrito della Callari.

Gli organizzatori dì Artexpo Gallery hanno informato il Sindaco di Niscemi Massimo Conti e l’assessore alla cultura Marianna Avila che si sono congratulati per avere ricevuto questo importante riconoscimento, merito del suo percorso artistico iniziato negli anni 80, nel corso di una cerimonia ufficiale al Palazzo di Città.

Cettina Callari ha partecipato a tanti eventi artistici sia in Italia che all’estero tra i quali Giappone Belgio Austria Svizzera Francia Germania Stati Uniti d’America Spagna Kazakistan nel corso degli anni ho ricevuto diversi riconoscimenti la mia arte è stata aprezzata da diversi critici tra i quali Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi che ha selezionato due opere da inserire nella sua galleria d’arte d’artisti Contemporanei.

Oltre la pittura su tela realizza murales, sculture, decorazione ceramica , e incisione su vetro in particolare su confezioni di profumi che ho realizzato per Dolce Cabana, Jean Paul Gaultier, Dior ,

Cettina Callari vive a Niscemi ma proiettata nel mondo. Figura tra i soci promotori de “Lo speco di Efesto “, associazione fondata dal compianto Giovanni Valenti alla fine degli anni ottanta a Niscemi; per circa 3 anni frequenta la bottega d’arte del maestro Valenti. E’ Membro del Circolo Artistico di Bologna, Dell’Accademia Internazionale “Città di Roma” e “De L’Aigle de Nice” Nizza (FR).

Dal 1997 lavora presso un Istituto per disabili dove profonde la sua esperienza artistica al servizio dei diversamente abili.

Ha eseguito diversi Murales e Trompe-l’oeil in ambienti pubblici e privati. Nella sua città tiene corsi di pittura e ceramica per ragazzi e adulti. Dal 1982 ad oggi ha allestito mostre personali e ha partecipato a collettive in Italia e all’estero, con ampio riconoscimento di pubblico e critica.

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Niente podi ma ottime prestazioni per tre atleti dell’Atletica Gela a Vittoria

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Vittoria – Questa settimana niente podi ma ottime prestazioni per i tre atleti dell’Atletica Gela impegnati oggi alla ottava edizione della jazz liberty run che si è corsa a Vittoria come prova valida del trentesimo gran Prix  di corsa Sicilia.

In particolare si sono distinti Carmelo Cafa’ e Alessandro Tona che confermano i progressi mostrati già nelle precedenti gare dove si sono messi in gioco. Un po’ più attardato  Mirko Maniglia che comunque è riuscito a completare la gara nonostante una crisi sul finale di gara.

Prossima appuntamento per gli atleti della società sportiva domenica prossima nella vicina Niscemi in occasione della prima edizione del trofeo città di Niscemi. La società sarà rappresentata da ben 18 partecipanti.

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L’ultimo libro di Vincenzo Cascino presentato a Livorno

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Livorno – ‘Le menti gelesi in fuga’ si distinguono ancora. Una di queste è Vincenzo Cascino invitato a presentare la sua ultima creatura cartacea a Livorno, frutto di una lunga ricerca costata anni di studio.

La presentazione è avvenuta al Circolo ufficiali ‘Mambelli’ di Livorno nell’ambito del 1° Convegno per la Comunità scolastica della Provincia di Livorno.

Il libro prende le mosse dalla ricerca pilota, di tipo longitudinale, dal titolo “DADA-logica e competenze creative”, promossa dal Centro Italiano Gestalt in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, insegnamento di Pedagogia Speciale, cdL Educazione Professionale, Dipartimento Scienze della Salute (Dissal), ha evidenziato come i bambini che apprendono mediante il modello DADA-logica, sviluppino alcune caratteristiche che risultano del tutto assenti invece in quegli alunni che seguono il metodo delle scuole tradizionali.

Nel caso specifico, la caratteristica in questione riguarda la dimensione comunicativa non più “brachilogica” tipica dei bambini “digitali” ma “megalogica” distintiva dei DADA-logici Digitali. Essa costituisce la dimensione comunicativa, strategica per la costruzione di un “pensiero complesso” che sappia guardare al mondo in maniera interconnessa, inclusiva e glocale. L’ Autore, alla luce dei risultati della detta ricerca, propone alla comunità scientifica internazionale la nascita di una nuova categoria antropologica chiamata “DADA- logici digitali” le cui caratteristiche sono illustrate nel testo.

L’ albero è tutta la realtà (chioma realtà virtuale, tronco realtà materiale) i due bambini (gli occhiali sono simboli del digitale) . I bambini chi hanno appreso attraverso il modello dadalogica recuperano alcune caratteristiche dell analogico come ad es l apprendimento alfabetico(rappresentato dal libro ), chi non ha fatto esperienze dadalogica invece continua ad avere caratteristiche digitali, (rappresentato dal tablet)

Vincenzo Cascino insegna Pedagogia Speciale e Pedagogia della Devianza all’Università degli Studi di Genova. Da un decennio si occupa di comprendere i cambiamenti antropogenetici dei nativi digitali a livello cognitivo, affettivo-emotivo e socio-relazionale. A lui si devono alcuni termini che attualmente troviamo nella letteratura nazionale e internazionale: “intelligenza plurilitica” (“spazio” di incontro tra le ”intelligenze multiple” di H. Gardner e l’”intelligenza digitale” di P. Ferri), “selfnet” (identità digitale), “linguaggi digilitici”(strumenti digitali usati dai bambini), “virtualescenti” (adolescenti che vivono nella/la realtà virtuale), DADA-logici digitali (bambini con “intelligenza digitale” che recuperano alcune caratteristiche tipiche della dimensione “analogica”) e comunicazione “megalogica” (ricchezza lessicale scritta e orale in opposizione a quella “brachilogica”, caratterizzata da povertà e frammentazione lessicale).

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Stupore ad Acate! Alla festa di San Vincenzo gli Sbandieratori di Gela

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Acate – Le vie del centro storico di Acate si sono accese di musica, colori ed emozioni grazie alla straordinaria partecipazione degli Sbandieratori di Gela alla tradizionale Festa di San Vincenzo Martire.

In una cornice affascinante, tra i palazzi storici e le strade gremite di pubblico, il gruppo ha offerto uno spettacolo coinvolgente, con evoluzioni spettacolari che hanno lasciato tutti senza fiato.Tra rulli di tamburi, giochi di bandiere e coreografie studiate nel minimo dettaglio, il gruppo – composto da musici, sbandieratori e sbandieratrici – ha dimostrato grande affiatamento e professionalità, ricevendo applausi calorosi da parte degli spettatori, rapiti dalla forza scenica e dalla passione trasmessa in ogni esibizione.

L’evento ha previsto anche momenti di esibizione fissa in alcuni punti del centro storico, molto apprezzati dai presenti, culminando con una posizione finale a sorpresa che ha strappato un’ovazione.Tra i partecipanti della serata:Giulia La Cognata, Diana Matraxia, Salvatore Ferrara, Alex Lombardo, Gianluca Giannone, Pino Lentini, Deborah Selicato, Valter Miccichè, Giulio Scrivano, Federico Fargetta, Mario Parisi, Paride Giardina, Samuele Casciana, Saro La Folaga.Un plauso speciale va anche alle sbandieratrici, che con grinta ed eleganza hanno contribuito a rendere lo spettacolo ancor più vario e suggestivo.

Un appuntamento che ha messo in risalto la forza della tradizione e l’importanza della partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale del territorio. Gli Sbandieratori di Gela si confermano ambasciatori della storia e dell’arte popolare siciliana.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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